Nel suo saluto di congedo dalla provincia il prefetto di Belluno, Sergio Bracco, che lunedì comincerà il suo servizio a Roma, ha posto particolare rilievo sul tema legato alla crisi del lavoro dei dipendenti e lavoratori di Acc e Ideal Standard. 700 i posti a rischio. «Ci tengo a estendere un augurio, ai lavoratori di Acc e Ideal Standard, che questa vicenda si possa risolvere positivamente. L'auspicio che possano acquistare quella serenità che credo che adesso abbiamo perduto. Spero che si trovi a breve una soluzione ai problemi perché sarebbe veramente un peccato che queste due realtà possano in qualche modo subire conseguenze negative, sarebbe un colpo forte per tutta la provincia». E la vicinanza a queste due realtà di Borgo Valbelluna, simbolicamente è per il prefetto la vicinanza a tutte quelle del territorio bellunese. Nei soli quattro mesi di reggenza a Palazzo dei Rettori, in più di un'occasione il prefetto è stato chiamato ad ascoltare le istanze di chi lavora dei lavoratori dei due stabilimenti. Già a metà gennaio, infatti proprio in prefettura ci fu il primo incontro dell'anno per parlare delle due crisi. Oltre al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà e le segreterie provinciali di Fim-Fiom-Uilm di Belluno, il prefetto aveva accolto l'allora sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde (ora viceministro) e il Commissario straordinario Maurizio Castro, oltre alla Regione Veneto. Verso la fine di febbraio i sindacati gli avevano, ricevendo rassicurazioni sul fatto che si sarebbe preso a cuore la questione. Infine, in ordine cronologico, il prefetto è stato tra i primi a recarsi al presidio organizzato proprio sotto Palazzo dei Rettori, dai sindacati e lavoratori, ai quali pochi giorni fa ha manifestato la sua solidarietà. Fe.Fa.
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