SPILIMBERGO
Nel 2008, quando era assessore provinciale, aveva organizzato un tavolo di lavoro con Rfi per imbastire la trattativa di cessione della tratta. Oggi è pronto a fare fronte comune con il collega di Spilimbergo per organizzare una cordata di amministratori che lavori per arrivare al più presto ad ottenere la titolarità sul sedime che un tempo ospitava il passaggio dei treni. Si tratta del sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair (nella foto) che ha letto con grande soddisfazione dell'apertura della società ferroviaria per una cessione a condizioni ragionevoli delle tratte dismesse agli enti locali per trasformarle in piste ciclabili. «All'epoca la richiesta era di 200 mila euro a chilometro - ricorda l'amministratore - decisamente troppi rispetto alle disponibilità dei singoli comuni. Da parte nostra, però, non abbiamo mai perso la speranza e per questo motivo, in collaborazione con i gruppi Ana, abbiamo organizzato una pulizia del sito, costata 30 mila euro, che è tornato ad avere una fisionomia propria, dopo essere stato per decenni nascosto dalla vegetazione». Maurmair ha anche individuato l'organismo che si potrebbe occupare di una programmazione condivisa: «Porterò questo progetto in seno all'Uti affinché possa beneficiare di un finanziamento regionale. È un'iniziativa sovraccomunale che potrebbe rilanciare la fascia centrale della provincia, con un tracciato suggestivo. Penso che abbia una prospettiva concreta per poter beneficare dei contributi regionali in termini di valorizzazione paesaggistica coniugata con la promozione di un turismo slow e consapevole: non posso immaginare la soddisfazione dei visitatori che potranno ammirare borghi più belli d'Italia, la città famosa nel mondo per il mosaico, le grandi pieve che custodiscono capolavori, partendo da quella Casarsa di Pasolini e congiungendosi con i percorsi dedicati ad altri grandi scrittori». Il primo cittadino di Valvasone Arzene indica anche l'obiettivo sull'altro versante. «Col rilancio della ferrovia pedemontana, a Pinzano ci sarà una doppia connessione; con la littorina che collega Sacile e Gemona e la ciclabile Fvg3 che raggiunge l'Austria. Se c'è un momento storico favorevole per quest'operazione è quello attuale. Non perdiamo tempo».
L.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel 2008, quando era assessore provinciale, aveva organizzato un tavolo di lavoro con Rfi per imbastire la trattativa di cessione della tratta. Oggi è pronto a fare fronte comune con il collega di Spilimbergo per organizzare una cordata di amministratori che lavori per arrivare al più presto ad ottenere la titolarità sul sedime che un tempo ospitava il passaggio dei treni. Si tratta del sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair (nella foto) che ha letto con grande soddisfazione dell'apertura della società ferroviaria per una cessione a condizioni ragionevoli delle tratte dismesse agli enti locali per trasformarle in piste ciclabili. «All'epoca la richiesta era di 200 mila euro a chilometro - ricorda l'amministratore - decisamente troppi rispetto alle disponibilità dei singoli comuni. Da parte nostra, però, non abbiamo mai perso la speranza e per questo motivo, in collaborazione con i gruppi Ana, abbiamo organizzato una pulizia del sito, costata 30 mila euro, che è tornato ad avere una fisionomia propria, dopo essere stato per decenni nascosto dalla vegetazione». Maurmair ha anche individuato l'organismo che si potrebbe occupare di una programmazione condivisa: «Porterò questo progetto in seno all'Uti affinché possa beneficiare di un finanziamento regionale. È un'iniziativa sovraccomunale che potrebbe rilanciare la fascia centrale della provincia, con un tracciato suggestivo. Penso che abbia una prospettiva concreta per poter beneficare dei contributi regionali in termini di valorizzazione paesaggistica coniugata con la promozione di un turismo slow e consapevole: non posso immaginare la soddisfazione dei visitatori che potranno ammirare borghi più belli d'Italia, la città famosa nel mondo per il mosaico, le grandi pieve che custodiscono capolavori, partendo da quella Casarsa di Pasolini e congiungendosi con i percorsi dedicati ad altri grandi scrittori». Il primo cittadino di Valvasone Arzene indica anche l'obiettivo sull'altro versante. «Col rilancio della ferrovia pedemontana, a Pinzano ci sarà una doppia connessione; con la littorina che collega Sacile e Gemona e la ciclabile Fvg3 che raggiunge l'Austria. Se c'è un momento storico favorevole per quest'operazione è quello attuale. Non perdiamo tempo».
L.P.
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