Premio alle migliori bollicine del Friuli puntando alla ripresa

Sabato 8 Agosto 2020
Premio alle migliori bollicine del Friuli puntando alla ripresa
CASARSA
Palazzo Burovich ha fatto da scenario alla ripartenza ufficiale delle bollicine regionali dopo il lockdown causato dal Covid-19. Un comparto che guarda al futuro con fiducia anche grazie a manifestazioni come Filari di bolle, la selezione degli spumanti del Friuli, organizzata da Pro Casarsa, Comune e l'Associazione italiana sommelier (Ais) Fvg, in collaborazione con il Consorzio delle Doc-Fvg.
I PREMIATI
Durante la serata sono stati consegnati i premi ai migliori vini spumanti scelti dalla giuria, attraverso votazione anonima, tra 80 etichette proposte da 35 cantine. Quattro le categorie principali, definite dal metodo di spumantizzazione e dal tipo di vino. Per il metodo Charmat Prosecco Doc il premio è andato al Prosecco doc extra dry millesimato della cantina Pitars di San Martino al Tagliamento. Per il metodo Charmat spumante monovarietale premio al Naonis ribolla gialla brut dei Viticoltori Friulani La Delizia di Casarsa. Cantina che si porta a casa anche il premio per la categoria metodo Charmat Cuvée con il Naonis Jadér cuvée brut. Per il metodo Classico premio al VSQ MC Etichetta oro 2012 Pas Dosè Vigneti Pietro Pittaro di Codroipo.
I RICONOSCIMENTI
Assegnati anche altri riconoscimenti. Premio per la miglior etichetta al Tre lune Ribolla gialla brut della cantina Ronco dei Pini di Prepotto. I premi per il miglior rapporto qualità prezzo, suddivisi anch'essi in categorie, sono andati per il Prosecco al millesimato dei Pitars, per il monovarietale alla Ribolla gialla brut della cantina La Sclusa di Spessa di Cividale, per la cuvée al Naonis Jadér dei Viticoltori friulani La Delizia e per il classico all'Etichetta oro di Pietro Pittaro di Codroipo. «Essere riusciti comunque a proporre la Selezione, nata nel contesto della Sagra del vino - ha spiegato Antonio Tesolin presidente della Pro Casarsa - è un grande successo e soprattutto un segnale di ripartenza. Ora daremo visibilità ai vini selezionati con eventi lungo il corso dell'anno, fino ad arrivare al Vinitaly 2021 dove puntiamo a esserci». A sua volta il sindaco Lavinia Clarotto ha sottolineato: «ora possiamo ripartire dando visibilità alle bollicine regionali, sia dei grandi che dei piccoli produttori». Il comparto della spumantistica regionale che prima del Covid-19 produceva 30 milioni di bottiglie l'anno, ha spiegato Renzo Zorzi presidente dell'Ais Fvg, «ha dimostrato oggi di sapersi impegnare con spirito positivo nella competizione, come evidenzia la bella partecipazione alla selezione. I consumi stanno ripartendo e guardiamo al futuro con fiducia». Parole sul futuro del comparto rimarcate anche dall'assessore regionale alle risorse agricole Stefano Zannier, che ha ricordato come il vino buono sia anche quello venduto al giusto prezzo. La serata è stata condotta dall'attrice Sara Ricci con il collega Daniele Catini. Per i premiati foto del maestro Elio Ciol.
Emanuele Minca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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