CORDENONS
Un palazzetto dello sport rinnovato sicuro e, grazie a una tecnologia di ultimissima generazione, in grado di eliminare virus e batteri nell'aria e sulle superfici.
SOLUZIONE LOCALE
«Con la pandemia osserva Claudio Tosoni, presidente di 3S Cordenons, la società che gestisce il palasport di via Avellaneda era necessario aumentare il livello di sicurezza dove svolgere l'attività sportiva. Dopo una ricerca di mercato abbiamo incontrato Alberto Vuan, della Simple Group, che ci ha convinto della bontà dei nebulizzatori H-Fog, design pordenonese ed elettronica made in Cordenons, prodotta alla Alfa Elettronica: un sistema di sanificazione completamente automatizzato, immaginato proprio per gli spazi al chiuso. Abbiamo deciso di abbracciare questa soluzione, che si basa sul processo di vaporizzazione ad alta temperatura di un liquido sanificante e che assicura una distribuzione omogenea e veloce su tutte le superfici. Il risultato, certificato, è che le particelle nebulizzate annientano batteri e virus». I dispositivi, installati in aree sensibili, sono dotati di un sistema di accensione tramite una app telefonica. «Oltre agli spazi chiusi prosegue Tosoni abbiamo pensato al campo di gioco, dove la presenza di atleti e pubblico è una costante durante le partite. Qui serviva un ambiente pulito, un continuo ricambio d'aria e una filtrazione biocida che consentisse di abbattere le contaminazioni microbiologiche, senza la modifica dei sistemi esistenti». Grazie a Carlo Ambrosi, è stato possibile acquistare e installare una centrale di trattamento d'aria Rhoss, che permette di avere un ambiente salubre come negli ospedali, teatri, cinema e case di cura. Nel palazzetto si allenano tre società sportive del territorio e si alternano ogni giorno oltre cento giovani di varie fasce d'età. «Abbiamo fatto fronte a uno sforzo economico importante (oltre 40mila euro, ndr) puntualizza Tosoni che, grazie al contributo di Comune e Coni, siamo riusciti a sostenere per il bene della comunità, sperando che i giovani tornino a svolgere, quanto prima, il loro sport preferito».
ALTRI INTERVENTI
Il palasport è stato interessato di recente da un investimento di 310mila euro con l'impermeabilizzazione della copertura, la sostituzione dei lucernai, l'adeguamento dell'impianto fotovoltaico alle norme vigenti, la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti dell'area di gioco con proiettori a led (con miglioramento dell'illuminazione ed efficientamento energetico), la manutenzione e integrazione dell'impianto elettrico e di alcuni serramenti oltre a una serie di lavori minori. L'intervento è stato a cura di Iniziative Edili Bi Zeta di Trieste e Idrotermica di Buttrio. «Questo edificio le parole del sindaco Delle Vedove e del vice Serio ha potuto finalmente riaprire in sicurezza al pubblico, permettendo l'ingresso a 400 spettatori. Riteniamo questo lavoro molto importante, sulla scia di tutti gli interventi programmati da questa amministrazione, per mantenere efficiente e sicuro il patrimonio comunale».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un palazzetto dello sport rinnovato sicuro e, grazie a una tecnologia di ultimissima generazione, in grado di eliminare virus e batteri nell'aria e sulle superfici.
SOLUZIONE LOCALE
«Con la pandemia osserva Claudio Tosoni, presidente di 3S Cordenons, la società che gestisce il palasport di via Avellaneda era necessario aumentare il livello di sicurezza dove svolgere l'attività sportiva. Dopo una ricerca di mercato abbiamo incontrato Alberto Vuan, della Simple Group, che ci ha convinto della bontà dei nebulizzatori H-Fog, design pordenonese ed elettronica made in Cordenons, prodotta alla Alfa Elettronica: un sistema di sanificazione completamente automatizzato, immaginato proprio per gli spazi al chiuso. Abbiamo deciso di abbracciare questa soluzione, che si basa sul processo di vaporizzazione ad alta temperatura di un liquido sanificante e che assicura una distribuzione omogenea e veloce su tutte le superfici. Il risultato, certificato, è che le particelle nebulizzate annientano batteri e virus». I dispositivi, installati in aree sensibili, sono dotati di un sistema di accensione tramite una app telefonica. «Oltre agli spazi chiusi prosegue Tosoni abbiamo pensato al campo di gioco, dove la presenza di atleti e pubblico è una costante durante le partite. Qui serviva un ambiente pulito, un continuo ricambio d'aria e una filtrazione biocida che consentisse di abbattere le contaminazioni microbiologiche, senza la modifica dei sistemi esistenti». Grazie a Carlo Ambrosi, è stato possibile acquistare e installare una centrale di trattamento d'aria Rhoss, che permette di avere un ambiente salubre come negli ospedali, teatri, cinema e case di cura. Nel palazzetto si allenano tre società sportive del territorio e si alternano ogni giorno oltre cento giovani di varie fasce d'età. «Abbiamo fatto fronte a uno sforzo economico importante (oltre 40mila euro, ndr) puntualizza Tosoni che, grazie al contributo di Comune e Coni, siamo riusciti a sostenere per il bene della comunità, sperando che i giovani tornino a svolgere, quanto prima, il loro sport preferito».
ALTRI INTERVENTI
Il palasport è stato interessato di recente da un investimento di 310mila euro con l'impermeabilizzazione della copertura, la sostituzione dei lucernai, l'adeguamento dell'impianto fotovoltaico alle norme vigenti, la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti dell'area di gioco con proiettori a led (con miglioramento dell'illuminazione ed efficientamento energetico), la manutenzione e integrazione dell'impianto elettrico e di alcuni serramenti oltre a una serie di lavori minori. L'intervento è stato a cura di Iniziative Edili Bi Zeta di Trieste e Idrotermica di Buttrio. «Questo edificio le parole del sindaco Delle Vedove e del vice Serio ha potuto finalmente riaprire in sicurezza al pubblico, permettendo l'ingresso a 400 spettatori. Riteniamo questo lavoro molto importante, sulla scia di tutti gli interventi programmati da questa amministrazione, per mantenere efficiente e sicuro il patrimonio comunale».
Alberto Comisso
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