La Provincia non ha i soldi Rischia il lavoro dei ragazzi

Lunedì 2 Marzo 2015
È il momento delle scelte. Quelle vere. Dalla decisione che sarà adottata dipenderà infatti il proseguimento o meno di alcuni servizi e di iniziative sulle quali la precedente amministrazione provinciale aveva puntato parecchio. Tra questi anche "Lavori in corso" il progetto che dal 2010 la Provincia ha messo a disposizione degli studenti: tre settimane di lavoro con i tutor esperti a sistemare le scuole (dipingere, scrostare, aggiustare porte e finestre) per 480 euro. Per molti ragazzi il primo vero contatto con il mondo del lavoro, ma soprattutto un valore educativo non solo simbolico. Del resto l'iniziativa ha avuto un grande successo tanto è vero che ci sono state oltre 4 mila richieste di adesione e circa 1000 giovani che hanno partecipato. Ma a rischio sono finiti anche altri servizi che hanno bisogno di carburante (leggi finanziamento) e sono altrettanto significativi perchè riguardano le politiche sociali, l'osservatorio sul lavoro, l'inserimento dei disabili, cantieri lavoro, lavori socialmente utili e altri. Ora tutti questi progetti per il 2015 hanno bisogno da un lato di essere rifinanziati, dall'altro di poter disporre del personale al quale sta scadendo il contratto a tempo determinato. Difficile fare stime sui soldi necessari, ma complessivamente si potrebbe trattare di una cifra che va da 700 agli 800 mila euro. Soldi che servono per rimettere in piedi le iniziative, pagare i voucher e i contratti dei dipendenti da riconfermare al lavoro. La parola passa alla Regione che dovrà valutare se finanziare nuovamente le iniziative e concedere le deroghe per le assunzioni a progetto. Di sicuro il presidente Claudio Pedrotti, ma anche la sua giunta, ha ritenuto che praticamente l'intero impianto di questi servizi messi in piedi fosse positivo al punto da chiedere finanziamenti e deroghe per le assunzioni alla Regione. Si tratterà di capire due cose a questo punto: che tipo di risposta arriverà da Trieste e quando la Provincia sarà disposta a metterci del proprio.
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