La disfatta dei Cinque Stelle «Non era facile, ora ripartire»

Venerdì 8 Ottobre 2021
IL CROLLO GRILLINO
PORDENONE È stata una delle forze politiche in campo che di più ha animato una campagna elettorale anomala. Ha portato in città una sfilata di ministri e sottosegretari, culminata nel bagno di folla che ha accolto l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Alla fine però il Movimento 5 Stelle chiude sotto il 3 per cento, con un bottino di 578 voti che colloca i grillini poco al di sopra della lista AmiAmo Pordenone di Anna Ciriani e che taglia da quattro a uno i seggi in Consiglio. Unica rappresentante dei pentastellati sarà dunque Mara Turani. Che non nasconde la delusione ma analizza le ragioni del flop.
LA CONSIGLIERA
«Non mi nascondo ammette Turani a tre giorni dallo spoglio delle schede -: abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, ma è indubbio il basso risultato. Non ci fa certamente piacere, ma non era facile fare una campagna elettorale nelle condizioni in cui siamo partiti. Abbiamo cominciato la nostra campagna elettorale subito dopo gli Stati generali del Movimento 5 Stelle, senza un capo politico. Inoltre, Pordenone è stato un laboratorio: siamo sempre stati sperimentali e abbiamo pagato il prezzo di questa sperimentazione. Abbiamo voluto provare a partecipare comunque alle elezioni in un momento di passaggio per il Movimento, e con una coalizione nuova come non è stato fatto altrove, dove non c'erano le premesse: basti pensare a Cordenons o a Trieste. Da qui in poi cominciamo a darci una struttura territoriale, e vediamo quale sarà la risposta. La mia amarezza è anche quella di non essere riusciti a fare entrare in Consiglio Bruno Lorenzini: contavamo su un risultato migliore che ci avrebbe permesso di avere almeno due consiglieri». Turani sarà dunque l'unica portavoce dei grillini in Aula. «Sono molto determinata a vedere una fase nuova. Rispetto l'esito del voto e lavorerò per la città e per i cittadini, entrando nel merito delle questioni, come abbiamo sempre fatto». E in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook cita Conte, che ha parlato di momento della semina: Questo è il momento della semina, ci viene detto. Serve seminare un terreno giusto rispondo, altrimenti la semina non serve. Chiediamo più attenzione e considerazione per preparare i terreni. Chiediamo a Roma di ascoltare chi il territorio lo conosce. Auguriamo al sindaco Ciriani buon lavoro e saremo presenti per una leale opposizione. Però, non molleremo mai, statene certi».
IL PARLAMENTARE
«E' inutile negare che il risultato ottenuto dal nostro movimento è sotto le aspettative conferma il parlamentare Luca Sut -. Abbiamo fatto una campagna elettorale seria e impegnata. A Pordenone all'interno di una colazione del centrosinistra che non è riuscita a sfondare. A Cordenons con il nostro candidato sindaco. L'elemento di positività è che abbiamo mantenuto la nostra presenza nei due Consigli comunali. Sut ammette dunque la sconfitta «Sapevamo - aggiunge -, soprattutto a Pordenone, che la battaglia non sarebbe stata semplice, ma speravamo in un risultato migliore. Abbiamo bisogno di una struttura territoriale e di una organizzazione locale più forti. Nei mesi scorsi siamo stati impegnati nel creare la nuova leadership nazionale con la guida di Giuseppe Conte. Ora vi è la necessità di radicare il movimento nei territori. Rispetto all'alleanza con il centrosinistra, io auspico che questa collaborazione e questa unità di intenti possa proseguire. A partire dal Consiglio comunale della città».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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