Guerra ai rifiuti con le pattuglie miste

Sabato 18 Gennaio 2020
Guerra ai rifiuti con le pattuglie miste
LA STRETTA
PORDENONE «Tra qualche giorno gli incivili si accorgeranno che non è così facile sgarrare: pattuglie miste, composte da Ave (Ausiliari della vigilanza ecologica) e agenti della polizia locale in borghese, sono pronte a fermare e sanzionare chi continua a conferire erroneamente i rifiuti». Ad annunciare la mossa che Comune e Gea intendono adottare per arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti è il sindaco Alessandro Ciriani.
ALL'ATTACCO
«Dopo gli episodi dei giorni scorsi afferma è partita l'offensiva. Saranno dolori, dal punto di vista economico, per chi, verrà sorpreso ad abbandonare le immondizie o a conferire in maniera errata i rifiuti. Siamo di fronte ad autentici maleducati. Quindi non è un fenomeno legato al nuovo sistema della raccolta differenziata, che da inizio mese prevede che il secco venga prelevato non più settimanalmente ma una volta ogni 15 giorni: sistema già decollato, a fine 2015, in alcune zone delle città. Fortunatamente abbiamo ricevuto negli ultimi giorni sostiene Ciriani soltanto sei segnalazioni su 19mila cassonetti. Pertanto, senza giustificare in alcun modo l'inciviltà di certe persone, non mi sembra che siamo di fronte ad una situazione così preoccupante. Ciò non toglie che i controlli a tappeto, che vedono in prima linea Ave e personale della polizia locale in borghese, partiranno con l'obiettivo di sanzionare chi tenta di fare il furbetto a discapito dell'intera comunità». L'assessore Stefania Boltin, che segue da vicino la tematica ambientale e dell'abbandono dei rifiuti, ha promesso che verranno installate anche le fototrappole. Così da associare la tecnologia, che ha già dato risultati lusinghieri nell'identificazione dei responsabili di certi episodi, agli operatori.
I CASI
Nei giorni scorsi in alcune zone della città era stato trovato di tutto: lavatrici, bacinelle di plastica, giochi e seggioloni. Ma anche stereo, copertoni usurati, secchi di vernice e oli esausti. Tutto materiale che andrebbe conferito in ecopiazzola e che, invece, è stato trovato all'interno e all'esterno dei cassonetti delle immondizie. Soprattutto in quelli condominiali. «Rifiuti ha ricordato il sindaco Ciriani che lì non ci dovevano stare». Numerose, dopo le feste natalizie, erano state le segnalazioni arrivate al Comune e a Gea di situazioni indecorose. Discariche a cielo aperto erano state notate in via Cavalleria, Montereale, Trento, largo Cervignano, via Vallona e Ungaresca. Qui, a detta dell'assessore Boltin, gli operatori di Gea avevano trovato di tutto. «È come se nei cassonetti condominiali aveva riferito la stessa Boltin fosse finito tutto quello che non stava più nei garage e nelle cantine. Mi sono recata anche in via Trento dove nei bidoni del secco indifferenziato non mancava nulla. Essendo stracolmi, molti sacchi erano all'esterno e, in più di un caso, ho constatato come questi fossero di gestori diversi dal nostro. Questa è la prova che esistono, sempre più, i turisti dei rifiuti. Persone che, soprattutto in orario serale, arrivano da fuori città e scaricano di tutto». Dopo gli ultimi episodi, la sorveglianza si è notevolmente alzata. «Nei controlli - evidenzia l'assessore - andremo alla ricerca di qualche indizio o elementi che porti ad individuare gli incivili. È inammissibile che alcune zone della città siano state trasformate in discariche».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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