Casa di riposo, ok all'ampliamento

Venerdì 29 Novembre 2019
Casa di riposo, ok all'ampliamento
SACILE
Buone notizie per le quasi 100 persone in lista d'attesa per entrare nella casa di riposo di Sacile. «La Regione - ha sottolineato il sindaco Carlo Spagnol - ha riconosciuto la valenza sovracomunale della richiesta che avevamo presentato e caldeggiato per quanto riguarda la casa di riposo». Parole pronunciate durante l'incontro con il dottor Giorgio Siro Carniello, da sempre impegnato sui temi della sanità e il sociale in riva al Livenza, e con il direttore della residenza protetta di Sacile, Rossano Paset, per informarli sui risultati ottenuti nel suo viaggio in Regione, dove ha sensibilizzato la giunta regionali su alcuni dei problemi urgenti per la sua città.
GLI SVILUPPI
«Questa decisione - continua il primo cittadino sacilese - consentirà di poter provvedere all'ampliamento della casa di riposo per realizzare e mettere a disposizione 34 nuovi posti letto per persone non autosufficienti, a beneficio anche dei Comuni limitrofi che da sempre gravitano su Sacile». «Quello avvenuto a Trieste al tavolo di concertazione con l'assessore Pierpaolo Roberti è un passaggio determinante - aggiungono il sindaco Spagnol e l'assessore ali servizi sociali Antonella Baldo». La Regione ha infatti dato il via libera a un primo finanziamento di 900mila euro che consentirà, dall'inizio del 2020, di partire con la progettazione e successivamente con l'avvio dell'opera di ampliamento. «Siamo coscienti che ci saranno ancora risorse da recuperare - affermano sindaco e assessore - ma siamo fiduciosi che si troveranno le condizioni per completare il quadro economico».
I NUMERI
I parametri di accesso alla struttura saranno oggetto di un opportuno confronto con i servizi sociali degli altri Comuni dell'ambito. Il direttore della residenza protetta, Maset, ha elencato diversi dati sulla situazione attuale del servizio. Attualmente sono 91 le persone in lista d'attesa, di cui 59 non sacilesi. I dati sono in aumento rispetto al 1 gennaio 2019, quando c'erano 75 persone in lista d'attesa, di cui 55 non residenti. Delle persone ospitate nella struttura (sono 20 quelle decedute nel 2019) solo due hanno più di 101 anni, 37 sono quelle nella fascia tra i 91 ei 100, 30 tra gli 81 e i 90, 13 tra i 71 e gli 80 e 2 tra i 61 e i 70. I direttore ha fornito anche dati riguardanti il centro diurno che ha 24 ospiti (5 in lista d'attesa): 20 sono sacilesi e 5 provengono da altri Comuni. A oggi la struttura è satura, con 85 ospiti su 86 posti disposnibili. Di questi 72 sono di Sacile e 13 (il 15%) provengono da fuori.
I COSTI
La retta rimane sostanzialmente invariata ed è una delle più basse dell'area pordenonese: 54,10 euro per i sacilesi e 58,10 euro per i non sacilesi. Per questi ci potrebbe essere un abbattimento fino a 1,5 euro (con Isee fino a 2mila euro) e fino a 2,5 euro (con Isee fino a 15mila euro). Il dottor Carniello, ex primario del presidio sacilese e ideatore del Progetto Sacile che negli anni, pur con qualche aggiustamento, sta andando a regime, ha sottolineato che «per chi ha la mia età è facile ricordare cos'erano le case di riposo fino a 15 o 20 anni fa e dunque vedere i grandi progressi che sono stati fatti. Oggi le strutture hanno una connotazione profondamente diversa e il fatto che si arrivi a quel numero di posti letto, oltre a soddisfare esigenze dell'intero ambito, rappresenta anche un altro cambiamento: la necessità di soddisfare bisogni sanitari sempre maggiori».
Michelangelo Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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