VILLA DEL CONTE
Da mobilificio artigianale nato nel 1958 come classica bottega

Venerdì 24 Maggio 2019
VILLA DEL CONTE
Da mobilificio artigianale nato nel 1958 come classica bottega familiare del Nordest ad azienda 4.0 rivolta al mercato globale che integra l'automazione industriale con nuove tecnologie che istruiscono le macchine per produrre mobili. Anzi, meglio chiamarli elementi architettonici o soluzioni spaziali, perché in questo si è ora specializzata la Caccaro di Villa del Conte: nella realizzazione di elementi calibrati sulle misure e sulle esigenze del cliente, che concorrono a ottimizzare gli ambienti abitativi. L'ha spiegato bene ieri mattina Pierluigi Caccaro che con i fratelli Luigina, Maurizio, Roberto e Marilena è a capo della società di famiglia nata su intuizione del padre Salvino. Nella sede storica di via Corse, dove l'azienda ha mosso i primi passi, ieri mattina si sono riuniti nella sala conferenze specialisti del settore arredamento e interior design, e a questi interlocutori i fratelli Caccaro hanno illustrato la nuova frontiera del processo produttivo. «C'è stato un cambio di paradigma e un passaggio epocale nel nostro sistema produttivo ha sottolineato Pierluigi Caccaro grazie a un configurazione grafica potentissima e senza più interventi manuali, tramutiamo i sogni del cliente in realtà, studiando soluzioni su misura. Razionale ed emozionale ora sono sullo stesso piano: processati da questa piattaforma digitale. Prima lavoravamo in base alle scorte di magazzino e su ordine del cliente, organizzandoci per la consegna, ma sostanzialmente il consumatore finale sceglieva un prodotto deciso da altri. Ora, invece, è tutto personalizzabile e customizzato. Per fare ciò, dall'agosto 2018 a dicembre dello stesso anno, abbiamo investito 6 milioni di euro ed ora lavoriamo esclusivamente su ordine».
IN CIFRE
Caccaro è un colosso nel comparto arredamento e lo dicono i numeri: 18 mila metri quadrati suddivisi in 3 stabilimenti, 100 dipendenti in organico e 14 milioni di fatturato nel 2018 (che nei primi tre mesi di quest'anno erano già saliti del 19%) con previsione di arrivare a 15,5 milioni di euro alla fine del 2019. I rivenditori in Italia e all'estero sono in tutto 450, fra punti vendita, negozi e studi di progettazione e proprio in questi giorni è stata formalizzata l'apertura del primo monomarca Caccaro in Cina.
«Il mondo asiatico sta rivolgendoci una forte domanda di prodotti precisa Roberto Caccaro e in 60 giorni siamo in grado di consegnare: davvero impensabile, fino a sei mesi fa, in un settore come quello del mobile, refrattario alla tecnologia». Il segreto del successo di questa azienda padovana diventata numero uno nel suo comparto che ha un turn over bassisimo e solo per pensionamenti? La gestione circolare e non piramidale, il lavoro di squadra, l'affidablità, l'ambizione e la garanzia di prodotti durevoli. Come le relazioni.
Germana Cabrelle
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