VIGONZA
«Zia Rita sta morendo, corro all'ospedale! Ciao!».
Queste

Venerdì 6 Aprile 2018
VIGONZA «Zia Rita sta morendo, corro all'ospedale! Ciao!». Queste
VIGONZA
«Zia Rita sta morendo, corro all'ospedale! Ciao!».
Queste le ultime parole che Assunta, detta Susy, De Falco, ha detto alla figlia Francesca mercoledì mattina verso le 5.30. Neanche un'ora dopo, il terribile incidente in cui la donna ha perso la vita. Susy, 59 anni, era in macchina insieme alle sorelle Patrizia, 47 anni, e Flora, 45. Stavano andando tutte al capezzale di Rita, 58 anni, morta all'ospedale di Vicenza per le gravi complicazioni dovute alla malattia che poco più di un anno fa l'aveva colpita.
I RICORDI
Riservata, sempre gentile e innamorata delle sue nipotine, Susy, abitava in un condominio a Perarolo da diversi anni e dove si era trasferita per stare vicino alla sorella Flora, che abita anche lei a Perarolo. Dopo la morte del marito, avvenuta 14 anni fa a causa di un infortunio sul lavoro, Susy era rimasta con la figlia Francesca, che qualche anno fa si è sposata con un vigontino: ora la giovane coppia abita in una casa al confine tra i Comuni di Vigonza e Pianiga, e sono genitori di due bambine. Proprio le nipoti, insieme alla figlia e ai suoi fratelli e sorelle, erano la ragione di vita di Susy; le adorava.
LA CASA
«Ieri mattina sono stata a casa di mia mamma per prendere alcuni suoi effetti personali - ha detto Francesca - ho preso anche la cuccia della sua adorata Maia, la cagnolina che abitava con lei e che ora è qui a casa con me. È vero, mia mamma era molto riservata, ma anche solare e divertente. Quando non riuscivamo a vederci, ci sentivamo al telefono, anche più volte al giorno. Era tutto per me ed io ero tutto per lei». Susy aveva un'unica passione che le riempiva il cuore e la vita: la sua famiglia, sua figlia e le sue nipotine.
LA PASSIONE
Ultimamente si era appassionata nel cucito e confezionava bellissimi oggetti utilizzando stoffe colorate e tanta fantasia. Per Pasqua aveva realizzato per sua figlia un coniglietto che poi aveva arricchito con alcuni ovetti di cioccolato. «Bastava che io le dicessi che mi piaceva una cosa e lei, subito, si metteva a cucirla. Sarà molto dura adesso, senza di lei».
Per la sua famiglia Susy si faceva in quattro, sempre pronta a correre ad ogni chiamata dei fratelli o delle sorelle o dell'anziana mamma Franca, non si tirava mai indietro. Lei c'era sempre.
IL DOLORE
«E poi c'è il dolore per mia zia Rita che, nonostante la malattia, non ha mai perso il sorriso e dava forza a tutti. E penso anche alle mie zie Flora e Patrizia, ancora all'ospedale, fortunatamente le loro condizioni stanno migliorando. Per i funerali di Susy bisognerà attendere ancora qualche giorno; intanto domani alle 10.30 al duomo di Vicenza saranno celebrati i funerali di Rita. Mercoledì mattina le tre sorelle viaggiavano a bordo di una Lancia Y, ed erano partite poco dopo le 5 per raggiungere l'ospedale di Vicenza dove poco prima era morta Rita.
LO SCHIANTO
All'altezza dell'incrocio tra via Legione Gallieno e via San Domenico, in pieno centro cittadino, a poche centinaia di metri dal Teatro Olimpico, è accaduto l'incidente. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia stradale di Vicenza, forse a causa di una mancata precedenza da parte di uno dei due veicoli, la Lancia Y delle sorelle De Falco si è scontrata con una Peugeot 207. Dopo l'impatto la Lancia è stata centrata da un furgoncino del corriere espresso Bartolini: la Lancia è finita accartocciata contro il muretto di un'abitazione. Susy, che era seduta sul sedile posteriore, è morta sul colpo. Flora e Patrizia sono state estratte dall'abitacolo grazie all'intervento dei vigili del fuoco.
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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