Il Pm 10 schizza alle stelle e il Comune fa scattare lo stop agli Euro 3 diesel. Nonostante la pioggia che ieri per tutta la giornata è scesa sulla città, abbassando in maniera significativa le concentrazioni di polveri sottili, il livello di inquinamento atmosferico a Padova ha superato abbondantemente il livello di guardia. Da qui la decisione di palazzo Moroni di imprimere un giro di vite alle misure anti smog.
Il settore Ambiente e territorio ieri pomeriggio ha annunciato infatti che l'Arpav ha comunicato il raggiungimento del livello di criticità 2 essendo stata superata dal 28 al 30 gennaio 2017, alla Mandria, la concentrazione media giornaliera di Pm 10 di 100 microgrammi per metro cubo d'aria. In virtù di questo, come concordato con il Tavolo Tecnico Zonale, e in base alle indicazioni regionali, a partire da questa mattina scatteranno le modifiche, annunciate a più riprese, al blocco delle auto non catalizzate in vigore dallo scorso novembre. Fino ieri le limitazioni al traffico, per andare incontro a chi utilizza l'auto per raggiungere il posto di lavoro, erano in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18. Limitazioni che riguadagnavano le auto e i mezzi commerciali Euro 0 ed Euro 1 benzina e diesel, Euro 2 diesel e ciclomotori e motocicli a due tempi immatricolati prima del primo gennaio 2000 o non omologati ai sensi della direttiva europea 97/24.
Da oggi scatta l'estensione del divieto di circolazione anche per gli autoveicoli alimentati a gasolio Euro 3 diesel, non adibiti a servizio di trasporto pubblico. Vengono anche allungati i tempi in cui le macchine devono rimanere i garage: dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19.30 con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali. Il giro di vite scatta anche per i riscaldamenti alternativi. Da oggi è in vigore il divieto di accensione di impianti termici a biomassa (legna, cippato, pellet) se nell'abitazione è presente un altro tipo di impianto autonomo o centralizzato alimentato a metano, gpl o gasolio. Da oggi sarà anche vietato bruciare le ramaglie all'aperto.
Il settore Ambiente e territorio ieri pomeriggio ha annunciato infatti che l'Arpav ha comunicato il raggiungimento del livello di criticità 2 essendo stata superata dal 28 al 30 gennaio 2017, alla Mandria, la concentrazione media giornaliera di Pm 10 di 100 microgrammi per metro cubo d'aria. In virtù di questo, come concordato con il Tavolo Tecnico Zonale, e in base alle indicazioni regionali, a partire da questa mattina scatteranno le modifiche, annunciate a più riprese, al blocco delle auto non catalizzate in vigore dallo scorso novembre. Fino ieri le limitazioni al traffico, per andare incontro a chi utilizza l'auto per raggiungere il posto di lavoro, erano in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18. Limitazioni che riguadagnavano le auto e i mezzi commerciali Euro 0 ed Euro 1 benzina e diesel, Euro 2 diesel e ciclomotori e motocicli a due tempi immatricolati prima del primo gennaio 2000 o non omologati ai sensi della direttiva europea 97/24.
Da oggi scatta l'estensione del divieto di circolazione anche per gli autoveicoli alimentati a gasolio Euro 3 diesel, non adibiti a servizio di trasporto pubblico. Vengono anche allungati i tempi in cui le macchine devono rimanere i garage: dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19.30 con esclusione dei giorni festivi infrasettimanali. Il giro di vite scatta anche per i riscaldamenti alternativi. Da oggi è in vigore il divieto di accensione di impianti termici a biomassa (legna, cippato, pellet) se nell'abitazione è presente un altro tipo di impianto autonomo o centralizzato alimentato a metano, gpl o gasolio. Da oggi sarà anche vietato bruciare le ramaglie all'aperto.
