LOTTA AL CRIMINE
PADOVA Nel suo curriculum criminale c'è di tutto: dalla

Sabato 13 Luglio 2019
LOTTA AL CRIMINE
PADOVA Nel suo curriculum criminale c'è di tutto: dalla violenza sessuale nei confronti di una minorenne, alla resistenza a pubblico ufficiale. Ma in città è noto per essere l'autore di almeno una delle spaccate in centro storico avvenute l'estate scorsa: Diop Alassane, senegalese 43enne. Il questore Paolo Fassari ha firmato ieri un accompagnamento al centro di permanenza per il rimpatrio di Brindisi.
LA VICENDA
L'uomo è stato scarcerato giovedì dopo che la polizia lo aveva arrestato a settembre per aver spaccato la vetrina del negozio Antico Forno di via San Clemente al fine di impossessarsi del denaro in cassa: ad incastrarlo le immagini di videosorveglianza. Diop era giunto irregolarmente in Italia nel 1998 e in 10 anni aveva preso numerose denunce e condanne per vari reati. Tra gli episodi di maggiore rilevanza penale commessi, emergono una violenza sessuale ai danni di una minorenne avvenuta nel 2016, lesioni personali nei confronti di una donna, rissa, rapine, porto abusivo d'armi, furti sia in abitazione che in centri commerciali e su strada, detenzione di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale .
Accertata quindi la sua pericolosità sociale, il questore ha emesso il decreto di trattenimento presso il centro di Brindisi dove verrà accompagnato in giornata e vi rimarrà fino alla decisione da parte della Commissione territoriale competente sulla sua richiesta di protezione internazionale.
L'INTERVENTO
La Procura ha contestato a un altro dei protagonisti delle spaccate dell'estate scorsa, Ben Torch, soltanto uno dei tre colpi per i quali era finito sotto inchiesta. E per questo, tra i commercianti, è serpeggiato il malumore. A tal proposito il questore evidenzia: «Che ne abbia fatta una o cinque, ha preso quello che doveva prendere. E ora anche per lui c'è la possibilità di rimandarlo nel suo Paese dopo che avrà scontato parte della sua pena in carcere. Detto questo il periodo delle spaccate pare essersi esaurito e non ci sono state recrudescenze del fenomeno. E nel caso questo succedesse, interverremo». Il questore interviene anche sulle polemiche nate al Portello per via della festa che si svolge sul naviglio durante l'estate: «Non c'è stato un aumento dei reati, e per cui non vedo dove sia il problema. Ci sono giovani che schiamazzano? Controlleremo maggiormente in questo senso, ma non c'è correlazione tra i chioschi e un aumento della criminalità. Anzi, questo, nel caso, succede nei luoghi abbandonati, non in quelli dove c'è tanta gente».
LA NOVITÀ
Fassari, infine, ieri ha presentato i nuovi distintivi che saranno il simbolo della vocazione civile della Polizia e che sono stati disegnati dall'esperto di araldica Michele D'Andrea. Anche la data di adozione non è casuale. L'11 luglio 1852 nasceva il corpo delle guardie di pubblica sicurezza, primo in Europa, per gestire l'ordine pubblico all'epoca della Guerra d'indipendenza.
Marina Lucchin
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