«Ladri attenti, mi avete rubato i regali ma ho il Covid»

Mercoledì 23 Dicembre 2020
«Ladri attenti, mi avete rubato i regali ma ho il Covid»
IL CASO
VIGODARZERE «Vorrei avvisare i ladri che i regali che mi hanno rubato potrebbero essere contaminati: fate attenzione!». Ironizza, ma neanche tanto, l'assessore al sociale e alla scuola di Vigodarzere, Monica Cesaro, che da sabato scorso si trova in isolamento a casa in quanto risultata positiva al Covid. Prima della quarantena, l'assessore era riuscita a fare gli acquisti di Natale, ma i ladri le hanno rubato i pacchi prima ancora che potesse scaricarli dall'auto.
IL FURTO
«In casa con me ci sono anche mio marito e mio figlio racconta l'assessore e nei prossimi giorni arriveranno anche gli esiti dei loro tamponi. A parte qualche linea di febbre sabato scorso, per il resto sto bene e non ho altri sintomi. Quando sabato mattina mi sono svegliata e mi sono misurata la temperatura, ho preferito subito chiudermi in casa e fare il tampone rapido. Per fortuna riesco a stare isolata in camera, al primo piano, dove ho anche un bagno per me ed un terrazzino se voglio fare due passi. Finché non sappiamo se anche mio marito e mio figlio sono positivi, preferisco restare isolata». L'assessore Cesaro non riesce a capire dove possa essere avvenuto il contagio, visto che la scorsa settimana è uscita solo un paio di volte: martedì per fare gli acquisti di Natale e giovedì mattina. «Martedì ho deciso di andare a fare un giretto nei negozi del paese per acquistare alcuni regali di Natale per la mia famiglia dice ancora Monica Cesaro - e ho privilegiato i negozi e le botteghe del paese per incentivare il commercio locale. Avevo lasciato i pacchi dei regali in auto perché dovevo portali a casa di mia mamma per il giorno di Natale: c'erano dei pensieri per mio fratello, mia cognata, mia mamma. E la mia dorata nipotina. E altri oggettini per alcune mie amiche. Mercoledì sono tornata a casa dopo essere stata dal panettiere e ho parcheggiato l'auto in cortile. Il giorno dopo, giovedì mattina, sono uscita per accompagnare mio papà ad una visita e quando ho aperto la macchina ho trovato il disastro. Sono subito corsa ad aprire il bagagliaio dove avevo lasciato i regali: sparito tutto. Hanno lasciato solo qualche pezzo di carta delle confezioni e i nastri. Avevo acquisito un berettino, un pigiamino per mia nipote, dei guanti, un maglione, tutte cose che sono subito corsa a ricomprare. A questo punto, se per qualche strana coincidenza, chi ha rubato i miei regali legge l'articolo, vorrei avvisare che visto che li ho messi in bagagliaio potrebbero essere stati contaminati e di fare attenzione, mi dispiacerebbe si contagiassero. Ironizzo perché in realtà sono stata molto infastidita e amareggiata per l'accaduto: è davvero insolito come furto perché secondo me è stato qualcuno che mi stava tenendo d'occhio e deve aver visto che caricavo i pacchi in macchina. Non mi dispiacerebbe che toccasse anche a loro la quarantena, così imparano a mettere le mani su cose non loro».
IL CONTAGIO
Prima dell'assessore Cesaro, a contrarre il virus è stato il vicesindaco Roberto Zanovello che dopo una settimana in isolamento a casa è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. L'assessore è stato dimesso lo scorso 12 novembre ed è ancora a casa in convalescenza. Lo stesso giorno in cui Zanovello è stato dimesso il sindaco Adolfo Zordan ha ricevuto la notizia di essere positivo. Il primo cittadino ora sta bene ed è tornato al suo lavoro in municipio.
Lorena Levorato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci