Il vigile eroe: «Ho rischiato la vita ma ho salvato tre persone, lo rifarei»

Giovedì 1 Ottobre 2020
Il vigile eroe: «Ho rischiato la vita ma ho salvato tre persone, lo rifarei»
SANTA GIUSTINA IN COLLE
«Lo rifarei anche se ho messo a rischio la mia vita. In quei momenti c'è poco da pensare e tutto da agire. Io sto abbastanza bene e sono felice per la famiglia che si è salvata». Si è gettato tra le fiamme dell'appartamento di via Roma e ha salvato da un incendio una donna di 90 anni in carrozzina e i due figli disabili in via Roma a Santa Giustina in Colle. Dal letto d'ospedale a Camposampiero dove è ricoverato per intossicazione da monossido di carbonio, Andrea Favarotto, 48 anni di Vigonza, sposato con due figlie, il vigile eroe, vice istruttore al comando della polizia locale della Federazione del Camposampierese, è orgoglioso del gesto compiuto.
L'INTERVENTO
Il giorno dopo racconta cosa è successo martedì verso le 17.30 mentre tornava da un servizio in pattuglia. «All'improvviso ho visto davanti a me una signora piombare in strada. Era la badante che gridava. Ho lasciato l'auto e ho visto una grande quantità di fumo nero uscire da un'abitazione. Da lì a poco, in una specie di garage seminterrato pieno di giornali, sarebbe scoppiato un vetro per il calore ormai sempre più intenso. Ho chiesto alla badante se c'erano persone dentro: mi ha detto della madre anziana e dei due figli. Prima di entrare ho chiamato i pompieri, ma ho deciso di agire». Entrando nell'atrio ha trovato il figlio disabile, stordito: era completamente nero, coperto dalla fuliggine. «Non è stato difficile metterlo in salvo - racconta ancora - La signora novantenne in carrozzina, invece, era al primo piano. Un uomo, non so chi sia, credo un carabiniere in borghese di passaggio, mi ha aiutato. La sua disponibilità è stata fondamentale perché di peso abbiamo portato giù l'anziana. Una volta che l'abbiamo portata in salvo, l'uomo se n'è andato via senza lasciare le proprie generalità». All'appello però mancava ancora una persona, la figlia. «La badante mi ha detto trafelata che la donna, anch'essa disabile, allo scoppio dell'incendio, si stava facendo la doccia. Rientrato precipitosamente all'interno dell'appartamento ho sentito il rumore dell'acqua della doccia aperta. La donna non si era accorta di nulla: l'ho chiamata e l'ho invitata ad indossare un accappatoio e per mano, dolcemente, l'ho accompagnata fuori di casa».
I SOCCORSI
Dopo pochi minuti, quando ormai tutti erano in salvo, sono arrivati i vigili del fuoco di Cittadella. La famiglia, compresa la badante, è stata trasportata dal 118 all'ospedale di Camposampiero.
Luca Marin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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