Il sindaco: «La Tav é necessaria, ecco perchè»

Domenica 13 Gennaio 2019
LA MOBILITAZIONE
PADOVA Si deve fare. Punto e basta. Per Padova, ma anche per il resto del Veneto, è una realizzazione imprescindibile. Sergio Giordani, infatti, ieri ha ribadito a chiare lettere che fermare la Tav sarebbe come dare uno ceffone al Nord che produce e traina l'Italia. Il primo cittadino non ha potuto presenziare al flash mob che si è tenuto a Torino, ma ha delegato a rappresentarlo alla manifestazione l'assessore al Commercio Antonio Bressa. Ma da Palazzo Moroni ha voluto far sentire la sua opinione. «È impensabile - ha ribadito il numero uno di Palazzo Moroni - interrompere una realizzazione di questa rilevanza, rimediando, tra l'altro, una figuraccia a livello internazionale. Sarebbe come se un sindaco che si insedia tenesse fermi i progetti predisposti dal predecessore. Una follia. Ma scherziamo? L'alta velocità è necessaria, l'inquinamento dilagante impone che le merci vengano trasportate su ferro e non su gomma. E poi, entrando nello specifico della nostra realtà, proseguire con quest'opera di rilevanza europea per Padova significa anche mandare avanti altri interventi attesi e fondamentali».
Giordani si riferisce al progetto di riqualificazione della Stazione e del Borgomagno. «Certo, non è un'idea mia, ma l'ho rispolverata - ha osservato -, ma mi piacerebbe realizzare sopra ai binari il boulevard ciclopedonale, con ristoranti e bar, per collegare il centro e l'Arcella, in maniera che quest'ultima, che è un'altra città dove vivono 40mila persone, non sia più isolata. Tutto questo, però, è strettamente legato al fatto che procedano i lavori per la Tav, in quanto tra le stazioni previste lungo la tratta c'è anche quella di Padova, destinataria quindi delle risorse per un significativo intervento di riqualificazione più che mai necessario, anche per garantire la maggiore sicurezza che i cittadini sollecitano». Il primo cittadino, poi, lancia un appello a Luca Zaia. «Stimo il governatore e ho un ottimo rapporto con lui - ha affermato -. Lo invito quindi a convocare sindaci e categorie economiche del Veneto per portare tutti insieme al governo le istanze del nostro territorio. É venuto il momento di fare fronte comune su un tema di fondamentale rilevanza per il futuro del nordest. E sono certo che Zaia la pensa come me e che quindi al più presto fisserà la riunione per discutere di questo argomento».
LA PARTECIPAZIONE
E da Torino, dove ha sostituito Giordani, l'assessore Bressa ha aggiunto: «Padova è una città che guarda all'Europa e allo sviluppo sostenibile. Per questo non possiamo permetterci che la logica dei no ci faccia tornare indietro perdendo occasioni di sviluppo e investimenti nel trasporto su ferro. Oggi siamo in piazza per dire con forza che anche la nostra città chiede infrastrutture moderne e collegamenti veloci per investire sul nostro futuro. Questo governo non deve isolare l'Italia e il Veneto». «La Tav - ha concluso - è un corridoio che attraversa tutto il nord Italia e che lo lega al sistema del mercato unico europeo. Essendo quella del nostro territorio una realtà produttiva dinamica, non può non dotarsi della migliore infrastruttura per essere connessa con il resto dell'Europa e per continuare a crescere senza inquinare».
Nicoletta Cozza
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