L'ALLARME
PADOVA Sono un migliaio gli studenti contattati via mail dall'Università di Padova, potenziali compagni di corso della ragazza straniera ventiduenne che in questi giorni ha scoperto di essere affetta da tubercolosi. La giovane studentessa non è più a Padova da due mesi ma la malattia ha una incubazione molto lunga: in via prudenziale quindi tutti gli iscritti al corso di Scienze della formazione primaria, da lei frequentato, sono stati avvisati. Febbre, perdita di appetito, stanchezza, tosse frequente: i sintomi sembravano quelli di una banale influenza, invece era tbc. Questa la diagnosi che la donna, rientrata nel suo Paese d'orgine, ha ricevuto dai suoi medici curanti, che l'anno trattenuta in ospedale.
Nelle ore scorse è stata lei ad avvisare l'Ateneo di essere malata ed è quindi scattato il protocollo sanitario, che è andato a ritroso di nove mesi. I contatti stretti sono stati invitati a un controllo pneumologico preventivo. Chi sono? Si cerca, nel totale rispetto della privacy, chi ha frequentato in modo continuativo la giovane che risulta aver frequentato il laboratorio di Lingua italiana dal 16 ottobre al 15 gennaio scorso al Centro linguistico di Ateneo in via Venezia 16, in particolare le aule 1 H, 1 C e 2 C, il corso di Letteratura per l'infanzia dal primo ottobre al 19 dicembre al complesso didattico Piovego in via Ugo Bassi (aula C), il corso di Psicologia della disabilità e dell'integrazione dal 3 ottobre al 20 dicembre, sempre al Piovego (aule C, F, G, H).
Non è necessaria la disinfezione dei locali frequentati dalla studentessa, ma la ricerca dei contatti stretti è fondamentale. Dal momento dell'infezione, cioè dell'avvenuta penetrazione nell'organismo umano del bacillo allo sviluppo di una reazione positiva alla tubercolina, può infatti trascorrere un periodo variabile dalle due alle dodici settimane; dal momento dell'infezione allo sviluppo di malattia tubercolare il tempo è molto variabile, si parla di mesi o anche anni, sempre tenendo presente che l'infezione può non evolvere in malattia e restare latente anche per l'intera vita. Il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell'Ulss 6 Euganea è a disposizione per informazioni il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.30 alle 13.30, telefono 0498214212.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Sono un migliaio gli studenti contattati via mail dall'Università di Padova, potenziali compagni di corso della ragazza straniera ventiduenne che in questi giorni ha scoperto di essere affetta da tubercolosi. La giovane studentessa non è più a Padova da due mesi ma la malattia ha una incubazione molto lunga: in via prudenziale quindi tutti gli iscritti al corso di Scienze della formazione primaria, da lei frequentato, sono stati avvisati. Febbre, perdita di appetito, stanchezza, tosse frequente: i sintomi sembravano quelli di una banale influenza, invece era tbc. Questa la diagnosi che la donna, rientrata nel suo Paese d'orgine, ha ricevuto dai suoi medici curanti, che l'anno trattenuta in ospedale.
Nelle ore scorse è stata lei ad avvisare l'Ateneo di essere malata ed è quindi scattato il protocollo sanitario, che è andato a ritroso di nove mesi. I contatti stretti sono stati invitati a un controllo pneumologico preventivo. Chi sono? Si cerca, nel totale rispetto della privacy, chi ha frequentato in modo continuativo la giovane che risulta aver frequentato il laboratorio di Lingua italiana dal 16 ottobre al 15 gennaio scorso al Centro linguistico di Ateneo in via Venezia 16, in particolare le aule 1 H, 1 C e 2 C, il corso di Letteratura per l'infanzia dal primo ottobre al 19 dicembre al complesso didattico Piovego in via Ugo Bassi (aula C), il corso di Psicologia della disabilità e dell'integrazione dal 3 ottobre al 20 dicembre, sempre al Piovego (aule C, F, G, H).
Non è necessaria la disinfezione dei locali frequentati dalla studentessa, ma la ricerca dei contatti stretti è fondamentale. Dal momento dell'infezione, cioè dell'avvenuta penetrazione nell'organismo umano del bacillo allo sviluppo di una reazione positiva alla tubercolina, può infatti trascorrere un periodo variabile dalle due alle dodici settimane; dal momento dell'infezione allo sviluppo di malattia tubercolare il tempo è molto variabile, si parla di mesi o anche anni, sempre tenendo presente che l'infezione può non evolvere in malattia e restare latente anche per l'intera vita. Il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell'Ulss 6 Euganea è a disposizione per informazioni il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12.30 alle 13.30, telefono 0498214212.
