Ha ottenuto da poco i domiciliari

Sabato 4 Febbraio 2017
Ha ottenuto da poco i domiciliari
Adesso è veramente il re della truffa. Di condanna in condanna Mattia Griggio supera tutti. L'ultima tegola gli è caduta addosso ieri mattina. Il giudice monocratico Sara Ballarin gli ha inflitto altri nove mesi di reclusione. Si tratta del raggiro compiuto nel 2011, quando si era finto promotore finanziario e si era fatto consegnare 175 mila euro da una novantenne milanese, la quale voleva investire i suoi risparmi in operazioni vantaggiose.
L'anziana milanese gli aveva creduto. Il truffatore le aveva dato anche il numero fisso di un'agenzia di Padova per essere contattato in qualsiasi momento. Ebbene, il re della truffa ci aveva impiegato due anni per spogliare la donna dei suoi risparmi. Si era fatto consegnare sei assegni che aveva depositato in un conto corrente bancario aperto a suo nome. Quando la milanese ha preteso di incassare gli interessi delle operazioni vantaggiose degli investimenti Griggio era scomparso.
Non è semplice elencare tutti i raggiri e le condanne di Mattia Griggio. Lo scorso luglio è stato condannato a sei mesi di reclusone per essersi finto agente Multifin per conto della società Quintogest. La vittima era una donna che cercava un prestito di 10 mila euro. Avuti i dati della donna il re aveva falsificato la sua firma e lei era riuscita ad incassare solo mille e 24 euro.
La fantasia di Griggio non ha mai incontrato ostacoli. È riuscito a raggirare anche una colombiana con la quale aveva un rapporto sentimentale. Con il suo nome era riuscito ad aprire una partita Iva e aveva aperto un ristorante a San Giorgio in Bosco. Era stata la straniera a denunciarlo.
Nemmeno la sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno per tre anni era riuscita a bloccare il re della truffa. Il provvedimento era stato preso il primo aprile 2015 è reso irrevocabile il 2 maggio successivo. Tra il settembre e l'ottobre 2015 Griggio, fingendosi promotore della Banca Mediolaum, era riuscito a raggirare due padovani che cercavano prestiti a tassi agevolati.
Insomma, Griggio è riuscito a costringendoli ad attivare una polizza assicurativa. Entrambi hanno depositato la somma di 180 euro in una carta poste-pay. Il trentasettenne spaziava anche in provincia di Venezia. Nel 2011 e' riuscito a raggirare un cinquantunenne di Ceggia con la sua agenzia Amica Fin. Si è fatto consegnare 4.320 euro con la promessa di investirli in operazioni vantaggiose. Adesso il re della truffa si trova sulle spalle condanne che sfiorano i cinque anni di reclusione. E i processi a suo carico sono ancora dietro l'angolo.

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