Ecco i sedici consiglieri designati

Mercoledì 16 Gennaio 2019
(l.m.) Padova la Provincia di Tutti è il nome della lista unitaria presentata l'altro ieri alle 12 per le elezioni provinciali fissate per il prossimo 3 febbraio. Ne fanno parte: Marcello Bano (Noventa, Lega), Luigi Bisato (Noventa, Pd)), Loredana Borghesan (Montagnana, FI), Alice Bulgarello (Polverara, Civica), Barbara Cocco (Albignasego, FdI), Margherita Colonnello (Padova, Pd), Sabrina Doni (Rubano, Pd), Vincenzo Gottardo (Campodoro, Udc), Cesare Mason (Piombino, Civico), Fabio Miotti (San Giorgio in Bosco, FI), Angela Temporin (Battaglia, Pd), Roberto Trevisan (Este, FI)), Enrico Turrin (Padova, Libero Arbitrio), Paolo Vallotto (Cittadella, Lega), Elisa Venturini (Casalserugo, FI) e Beniamino Veronese (Montagnana, Lega). «Un bel risultato che confermano il percorso avviato in questi anni, la convergenza sul mio nome e la volontà dei sindaci dei 102 Comuni della provincia di considerare l'Ente al servizio dei cittadini - commenta il presidente Fabio Bui -. Ho una squadra di colleghi che si sono messi a disposizione con autentico spirito di servizio e di questo li ringrazio. Si tratta di amministratori esperti che porteranno ricchezza alla Provincia pur arrivando da esperienze politiche diverse. Credo che il mio ruolo abbia senso solo se resto a disposizione di tutti e lo sarò sempre». La lista unica, composta da 16 consiglieri, 9 uomini e 7 donne, che quindi saranno tutti matematicamente eletti a Palazzo santo Stefano, vede riconferme e volti nuovi, tra questi i due consiglieri del capoluogo, Margherita Colonnello del Partito Democratico ed Enrico Turrin di Libero arbitrio, il quale nel precedente consiglio non era presente in quanto Padova in quel periodo era amministrata retta dal Commissario Prefettizio. «Il dialogo ha prodotto un progetto unitario - sottolinea Vittorio Ivis segretario provinciale del Pd -. La lista unitaria è un traguardo importante e assolutamente non scontato. Abbiamo dovuto fare tutti dei sacrifici, ma penso che alla fine il buon senso abbia prevalso, scongiurando divisioni e contrapposizioni dalle quali non avrebbero tratto beneficio né i Comuni, né i cittadini. Abbiamo scongiurato il peggio e ora possiamo guardare tutti con fiducia all'inizio di una nuova stagione al servizio della nostra Provincia».
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