IL RISULTATO
PADOVA Gira e rigira sono sempre loro. Da anni ormai il Consorzio veneto Insieme formato da 15 cooperative e la ex Edeco, ora diventata Tuendelee si aggiudicano il business dell'accoglienza, ovvero i posti messi a disposizione dai bandi biennali della Prefettura. È accaduto anche questa volta per l'aggiudicazione dei centri di accoglienza collettivi, cioè le strutture fino a 50 posti. Risultato: Primo posto a Veneto Insieme che ha avuto i 75 posti richiesti, secondo e ultimo per Tuendelee che aveva chiesto 270 posti ma ne ha ricevuti 225.
I POSTI
Fanno parte del pacchetto di 1.200 posti che ha visto l'assegnazione di altri 900 posti nei centri di microaccoglienza. In questo caso Tuendelee ha avuto 131 posti e il Consorzio 300. Ma altre due cooperative collegate a quest'ultimo, Villaggio globale e Orizzonti ne hanno avuti 100 a testa.
La differenza di tipologia non è solo formale. Parliamo sempre di accoglienza diffusa e non di Cas (centri straordinari di accoglienza). Ma nel primo caso pulizie e cibo vengono fornite dalle cooperative. Nel secondo invece si insegnano ai migranti. Dunque il costo del servizio è minore.
I FONDI
La competizione fra le due realtà è stata serrata. Nella microaccoglienza nel computo tra offerta tecnica ed economica l'ex Edeco ha prevalso nettamente nel punteggio. Viceversa il Consorzio ha vinto di appena qualche decimo di punto in quella sulle strutture più grandi. L'importo per il biennio (fino al settembre-ottobre 2023) supera i 25 milioni di euro. Sono 18 milioni per gli appartamenti e 7,3 per le strutture maggiori. Cifre che se l'emergenza dovesse salire possono lievitare fino a 32,1 milioni per il primo bando e 12,4 per il secondo. Al momento però non è data questa opportunità visto che i posti attualmente occupati inferiori all'offerta.
Di questi la maggior parte sono negli appartamenti, mentre nelle strutture i 75 posti del Consorzio sono coperti e per quello che riguarda i 225 di Tuendelee ne serviranno solo un centinaio, dunque meno guadagni per l'organizzazione. In generale sono 133 i luoghi che accolgono i migranti nel territorio provinciale e 68 in città. I Comuni ne hanno al massimo 5 ciascuno.
L'EX EDECO
Tuendelee che in Swahili significa andiamo avanti con gioia deriva dalla scissione nel 2018 con Edeco, la potente cooperativa che dal 2014 aveva gestito i centri di Cona e soprattutto di Bagnoli finita nelle inchieste della magistratura. Oggi è guidata da Gabriele Milani in qualità di presidente da Annalisa Carraro come vicepresidente e poi da Alice Marzola e Sara Felpati nel ruolo di consigliere, quest'ultima in uscita. Ex amministratori anche di Edeco chiusa da Simone Borile quest'anno. Oggi Borile è direttore tecnico di Edeco che opera sui Cas fuori provincia (in Friuli). La sua vicenda giudiziaria è ancora in corso ma non c'è nessuna sentenza.
LE SCHEDE TECNICHE
Rispetto al periodo in cui era stata clamorosamente abbassata la quota di contributo per ciascun migrante le cose in quest'ultimo bando sono andate meglio. Si va dai 20,50 ai 22 euro al giorno: si era partiti da 35 nei primi e arrivati anche a 17 nel 2019. Sno state ripristinate quasi a livello dei primi bandi le ore di supporto psicologico e di insegnamento della lingua italiana. Aumentate anche le ore di servizio di guardiania e di controllo. Confermati i 300 euro di kit per il vestiario, estivo e invernale, una scheda telefonica da 5 euro all'arrivo e un pocket money quotidiano di 2,50 euro da spendere o risparmiare.
GLI ESCLUSI
A questo punto appare chiaro che solo i più strutturati possono offrire i prezzi migliori. Guardando alle classifiche nel bando per i 900 posti prima si è piazzata Tuendelee (131 posti), seconda Popoli Insieme (50). Poi Veneto Insieme (300), Villaggio Globale (100), Orizzonti (100), Levante (50), La mia badante (30), Percorso Altro (35) e Un mondo di gioia (41). Nel secondo bando hanno partecipato anche Tangram, percorso Altro e Con Te ma non hanno ottenuto posti.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PADOVA Gira e rigira sono sempre loro. Da anni ormai il Consorzio veneto Insieme formato da 15 cooperative e la ex Edeco, ora diventata Tuendelee si aggiudicano il business dell'accoglienza, ovvero i posti messi a disposizione dai bandi biennali della Prefettura. È accaduto anche questa volta per l'aggiudicazione dei centri di accoglienza collettivi, cioè le strutture fino a 50 posti. Risultato: Primo posto a Veneto Insieme che ha avuto i 75 posti richiesti, secondo e ultimo per Tuendelee che aveva chiesto 270 posti ma ne ha ricevuti 225.
I POSTI
Fanno parte del pacchetto di 1.200 posti che ha visto l'assegnazione di altri 900 posti nei centri di microaccoglienza. In questo caso Tuendelee ha avuto 131 posti e il Consorzio 300. Ma altre due cooperative collegate a quest'ultimo, Villaggio globale e Orizzonti ne hanno avuti 100 a testa.
La differenza di tipologia non è solo formale. Parliamo sempre di accoglienza diffusa e non di Cas (centri straordinari di accoglienza). Ma nel primo caso pulizie e cibo vengono fornite dalle cooperative. Nel secondo invece si insegnano ai migranti. Dunque il costo del servizio è minore.
I FONDI
La competizione fra le due realtà è stata serrata. Nella microaccoglienza nel computo tra offerta tecnica ed economica l'ex Edeco ha prevalso nettamente nel punteggio. Viceversa il Consorzio ha vinto di appena qualche decimo di punto in quella sulle strutture più grandi. L'importo per il biennio (fino al settembre-ottobre 2023) supera i 25 milioni di euro. Sono 18 milioni per gli appartamenti e 7,3 per le strutture maggiori. Cifre che se l'emergenza dovesse salire possono lievitare fino a 32,1 milioni per il primo bando e 12,4 per il secondo. Al momento però non è data questa opportunità visto che i posti attualmente occupati inferiori all'offerta.
Di questi la maggior parte sono negli appartamenti, mentre nelle strutture i 75 posti del Consorzio sono coperti e per quello che riguarda i 225 di Tuendelee ne serviranno solo un centinaio, dunque meno guadagni per l'organizzazione. In generale sono 133 i luoghi che accolgono i migranti nel territorio provinciale e 68 in città. I Comuni ne hanno al massimo 5 ciascuno.
L'EX EDECO
Tuendelee che in Swahili significa andiamo avanti con gioia deriva dalla scissione nel 2018 con Edeco, la potente cooperativa che dal 2014 aveva gestito i centri di Cona e soprattutto di Bagnoli finita nelle inchieste della magistratura. Oggi è guidata da Gabriele Milani in qualità di presidente da Annalisa Carraro come vicepresidente e poi da Alice Marzola e Sara Felpati nel ruolo di consigliere, quest'ultima in uscita. Ex amministratori anche di Edeco chiusa da Simone Borile quest'anno. Oggi Borile è direttore tecnico di Edeco che opera sui Cas fuori provincia (in Friuli). La sua vicenda giudiziaria è ancora in corso ma non c'è nessuna sentenza.
LE SCHEDE TECNICHE
Rispetto al periodo in cui era stata clamorosamente abbassata la quota di contributo per ciascun migrante le cose in quest'ultimo bando sono andate meglio. Si va dai 20,50 ai 22 euro al giorno: si era partiti da 35 nei primi e arrivati anche a 17 nel 2019. Sno state ripristinate quasi a livello dei primi bandi le ore di supporto psicologico e di insegnamento della lingua italiana. Aumentate anche le ore di servizio di guardiania e di controllo. Confermati i 300 euro di kit per il vestiario, estivo e invernale, una scheda telefonica da 5 euro all'arrivo e un pocket money quotidiano di 2,50 euro da spendere o risparmiare.
GLI ESCLUSI
A questo punto appare chiaro che solo i più strutturati possono offrire i prezzi migliori. Guardando alle classifiche nel bando per i 900 posti prima si è piazzata Tuendelee (131 posti), seconda Popoli Insieme (50). Poi Veneto Insieme (300), Villaggio Globale (100), Orizzonti (100), Levante (50), La mia badante (30), Percorso Altro (35) e Un mondo di gioia (41). Nel secondo bando hanno partecipato anche Tangram, percorso Altro e Con Te ma non hanno ottenuto posti.
Mauro Giacon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
