Assunzione al settore cultura, scatta l'esposto in procura

Mercoledì 22 Agosto 2018
Assunzione al settore cultura, scatta l'esposto in procura
LA DENUNCIA
PADOVA Adesso di quell'assunzione in Comune, al settore Cultura, dovrà occuparsene un magistrato. Perché ieri mattina i consiglieri comunali della Lega, Alain Luciani e Vera Sodero, hanno depositato ai carabinieri un esposto, diretto anche alla procura, in cui chiedere conto dell'assunzione, a dire loro mirata di una «figura professionale per lo svolgimento di assistente alla comunicazione e supporto organizzativo agli spettacoli». Un ruolo, a loro dire «creato ad hoc» con un vincitore già designato. Tema di cui i due consiglieri si erano già interessati durante la seduta del parlamentino di Padova il 24 luglio scorso con un'interrogazione diretta al sindaco Sergio Giordani. Annunciando che, se non avessero avuto risposta, quella stessa domanda l'avrebbero portata in procura. Detto, fatto. E così il caso dell'assunzione di un'assistente alla comunicazione al settore Cultura di palazzo Moroni è destinato (per forza, data l'obbligatorietà dell'azione penale) a diventare quantomeno un'inchiesta conoscitiva. Nel segnalare il caso in procura, Luciani e Sodero sottolineano come la spesa per l'assunzione fosse stata ritenuta «necessaria e urgente» da parte dell'amministrazione comunale per «dare maggiore visibilità e rendere più incisiva la divulgazione dell'offerta culturale dell'assessorato alla Cultura» retto da Andrea Colasio. Qualcosa però si legge nell'esposto depositato ieri mattina non tornerebbe nei conti e nella necessità del Comune di fare così in fretta. Sotto accusa quindi ci finisce la brevissima durata dell'avviso di selezione interna, con il quale veniva chiesto ai capi settore di individuare un addetto: avviso pubblicato il 27 marzo e chiuso il 30 marzo ore 13, un tempo assolutamente insufficiente per verificare l'effettiva disponibilità o meno delle risorse interne, scrivono. A dettar maggior sospetto il fatto che chi poi si è aggiudicato il ruolo, abbia presentato la propria candidatura quattro giorni prima dell'espletamento dell'avviso di selezione, con il curriculum depositato e protocollato il 23 marzo scorso. La circostanza è quanto meno singolare si legge nell'esposto - tanto più considerato che la stessa stava terminando l'attività di stagista presso il medesimo settore. Ultimo punto a venir sottolineato è l'assenza dello svolgimento della selezione pubblica, giustificata dal settore per una non meglio precisata esigenza di necessità e urgenza. È da precisare scrivono Luciani e Sodero chiedendo che sia la magistratura a metterci un occhio - che la figura professionale ricercata, ovvero quella di assistente alla comunicazione ed alla organizzazione degli spettacoli, non pare indispensabile per il Comune di Padova, considerato il gran numero di dipendenti presenti nel settore e le professionalità di costoro. Inoltre, certamente non era una figura da ricercare in così breve tempo, motivandola come indifferibile, osservato che trattasi di una professionalità creata ad hoc con questa selezione.
N.M.
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