ALBIGNASEGO
Vetrata killer, nessun colpevole. Il giudice Laura Alcaro non ha

Giovedì 28 Giugno 2018
ALBIGNASEGO
Vetrata killer, nessun colpevole. Il giudice Laura Alcaro non ha ravvisato alcuna responsabilità a carico dei legali rappresentanti della Piovanello Snc, la ditta installatrice del pesante serramento caduto in testa a Rosanna Roveccio, la sessantenne deceduta il 7 febbraio 2011, dopo sette mesi di coma. Maurizio Piovanello, 53 anni, di Due Carrare, e il fratello Andrea, 49 anni, residente ad Albignasego, responsabili dell'azienda di infissi e serramenti, con sede a Due Carrare, sono stati assolti dall'accusa di omicidio colposo per non aver commesso il fatto. La pubblica accusa, rappresentata dal pm Luisa Rossi, aveva invece sollecitato quindici mesi di reclusione per Maurizio Piovanello e dieci per il fratello Andrea, difesi dall'avvocato Silvia Riondato. La formula assolutoria scelta dal giudice indica che le eventuali responsabilità andavano ricercate altrove, probabilmente nelle carenze dei lavori di manutenzione o di installazione della vetrata. Nessun risarcimento quindi per il marito e la figlia della vittima, costituitisi parte civile con l'avvocato Simone Zancani. Il legale di parte civile ha comunque annunciato, non appena saranno note le motivazioni del verdetto, l'avvio di un contenzioso civile nei confronti della Piovanello che, nel corso del processo, non avrebbe mai indicato le generalità dell'operaio responsabile dell'installazione della vetrata.
L'IMPUTAZIONE
Secondo l'accusa l'infisso non era stato montato correttamente. Erano state la consulenza tecnica disposta dal pm e l'autopsia eseguita dal dottor Claudio Terranova ad individuare precise responsabilità a carico della ditta. Nel lontano 1994 - quindi ben sedici anni prima della disgrazia, avvenuta il 23 luglio 2010 - i Piovanello non avrebbero provveduto o quantomeno vigilato sulla corretta installazione di una delle vetrate collocate sopra l'ingresso del supermercato Lazzarini, a Carpanedo. In particolare le viti e i tasselli di fissaggio del lato superiore della vetrata sarebbero state applicate sullo spigolo interno della parete anziché al centro del muro. Il medico legale avrebbe invece accertato l'esistenza del nesso causale tra il decesso di Rosanna Roveccio e le gravi lesioni riportate nell'incidente. Dalle indagini non erano invece emersi addebiti a carico dei signori Lazzarini, titolari del market. Le loro posizioni erano state archiviate dalla Procura.
Luca Ingegneri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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