Accoltella il rivale per gelosia

Mercoledì 25 Gennaio 2017
Accoltella il rivale per gelosia
Era roso dal tarlo della gelosia. E aveva più volte annunciato l'intenzione di regolare con i conti con il rivale. Lunedì sera Bernard Curri, 51enne albanese, disoccupato, si è messo a cercare il connazionale che avrebbe avuto una relazione con sua moglie. I due si conoscono da una vita, fin da quando vivevano ancora in patria. Curri è andato a casa di Gjini Mondi, 42enne albanese domiciliato a Torreglia. Un viaggio inutile. A casa non c'era. Tornando verso Montegrotto ha però incrociato il furgoncino del rivale. Era posteggiato nelle vicinanze del supermercato Prix di via Caposeda. Erano all'incirca le venti. Curri non ha perso tempo. È sceso dalla macchina. Si è avvicinato al furgoncino. Ha tirato fuori dalle tasche un coltellaccio da cucina con una lama di 12 centimetri, ha aperto la portiera sinistra e ha rifilato tre, forse quattro coltellate al malcapitato colpendolo ripetutamente all'addome, al torace e ad una spalla. Curri si è poi allontanato, probabilmente convinto di aver completato la sua vendetta. Con le forze residue, nonostante le copiose perdite di sangue, l'imbianchino è riuscito a rimettersi al volante e a raggiungere la vicina Casa di Cura di Abano. Era in condizioni disperate quando i medici del pronto soccorso gli hanno prestato le prime cure. Le radiografie hanno fortunatamente escluso la lesione di organi vitali. Per una questione di pochi centimetri Gjini Mondi può ritenersi miracolato. Il 42enne è stato intubato e trasferito d'urgenza in sala operatoria dove i sanitari l'hanno sottoposto ad un delicato intervento in laparoscopia. L'operazione è perfettamente riuscita. L'imbianchino è tuttora ricoverato in prognosi riservata ma se la caverà. I carabinieri di Abano contano di poterlo interrogare nelle prossime ore, con l'obiettivo di ricostruire i dettagli dell'aggressione. Gli uomini del maggiore Marco Turrini non hanno dovuto faticare troppo nel risalire all'identità dell'accoltellatore. Mondi aveva fatto in tempo ad informare i suoi familiari. Curri era a casa quando i carabinieri hanno suonato al campanello. Con lui c'erano i due figli maggiorenni. È sbiancato in volto prima di crollare e ammettere le proprie responsabilità. Nel furgoncino di Mondi, sotto al volante, è stata recuperata la lama del coltello. L'impugnatura dell'arma, spezzata in due frammenti, era invece sul luogo dell'aggressione, tra le macchie di sangue. A riprova della veemenza con cui Curri ha vibrato i fendenti al rivale. Quando è stato raggiunto dai militari dell'Arma il disoccupato si era già cambiato i vestiti e aveva infilato nella lavatrice gli indumenti sporchi di sangue. Ha dichiarato di aver accoltellato il rivale per una questione d'onore. È convinto che la moglie 45enne avesse da qualche tempo una relazione con l'imbianchino. Una vendetta più volte annunciata tra le quattro mura di casa. Su disposizione del pubblico ministero Luisa Rossi, il 51enne albanese è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e associato alla casa circondariale di strada Due Palazzi.

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