La nuova programmazione confermano la collaborazione della Fondazione Cariparo con il Comune di Rovigo e l'Accademia dei Concordi, ieri rappresentati nell'incontro di presentazione online dal sindaco Edoardo Gaffeo e dal vice Roberto Tovo, e da Sandra Bedetti e Pier Luigi Bagatin per l'Accademia. «Ringrazio la Fondazione Cariparo per l'impegno anche quest'anno messo in campo nella nostra città - ha esordito il sindaco -. Quando gli eventi diventano tradizioni abbiamo tutti una responsabilità aggiuntiva: essere all'altezza del passato e accettare le sfide future con voglia e intensità che devono crescere nel tempo». «Anche quest'anno il calendario e il programma sono di altissimo profilo - ha proseguito - e garantiscono alla città una visibilità internazionale. Il fatto di rilanciare continuamente è un segnale fondamentale: abbiamo la necessità di segnalare con forza alle nostre comunità che è possibile uscire da quello che stiamo vivendo in questo momento, e ne usciremo con la bellezza e la cultura». «Faremo in modo tutti insieme - ha concluso Gaffeo - che il 2021 sia l'anno della rinascita dopo un'esperienza molto dolorosa che tutti noi siamo stati costretti a vivere. Vi aspettiamo a braccia aperte a Rovigo già dalle prossime settimane, non appena sarà possibile». Obiettivo condiviso è rafforzare ulteriormente a livello nazionale la percezione della città come polo di grandi eventi espositivi, all'interno di un territorio unico per ambiente, tradizioni, cultura. E ricordando che la passione per l'opera, il teatro, la musica e il balletto erano e sono di casa in Polesine, dove - come mostrerà la rassegna in partenza al Roncale a metà marzo - resta traccia documentata di almeno una cinquantina di teatri, che erano attivi anche in paesi di poche anime.
N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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