Turismo, la Dmo: «Rilancio dopo il covid»

Martedì 7 Settembre 2021
Turismo, la Dmo: «Rilancio dopo il covid»
IL PIANO
BELLUNO Un nuovo Regolamento, il prossimo tavolo con il manager-consulente Tom Buncle e l'incontro con i 47 soci. Il futuro prossimo della Dmo, Destination Management Organization Dolomiti che si occupa delle strategie del turismo, passa da qui.
LE DOMANDE
Qual è la strategia della Dmo per il rilancio del turismo post Covid? Quali sono le azioni che intende porre in essere? Cosa è stato fatto nel 2021? La Dmo sta partecipando ai lavori del Piano strategico veneto in Regione? Dove è finita la proposta dell'autogoverno del turismo tutta bellunese? Sono tante le domande che, chi opera nel mondo del turismo bellunese, si sta ponendo in queste settimane, anche alla luce dell'ultimo Dpcm del 28 agosto, che di fatto getta incertezza sulla stagione invernale. Impossibile prenotare le vacanze sino a fine ottobre, a quanto pare. Forse le risposte arriveranno il 13 settembre, quando è fissato un incontro propedeutico che preparerà i 47 soci alla prossima assemblea della Dmo. A quell'incontro presenzierà anche Tom Buncle, la figura che insieme a Roberto Locatelli, sta lavorando per Palazzo Piloni, per creare il brand della provincia dolomitica e portare in giro per il mondo un marchio riconosciuto, autorevole, forte.
IL LAVORO
Per i primi sette mesi dell'anno la Dmo non ha prodotto molto, avendo dovuto pensare a come riorganizzarsi al suo interno, dopo che il piano Eurac (per l'attuazione del Piano di marketing territoriale) è stato affidato (lo scorso novembre) all'esperto Buncle, per colmare i ritardi. Durante l'assemblea del 28 giugno scorso è stato nominato Michele Basso nuovo direttore della Dmo. Una nomina sui generis, arrivata di corsa e quasi all'improvviso, da quando l'ex direttore, Giuliano Vantaggi, ha dato le dimissioni per andare a ricoprire il ruolo di Site manager dell'associazione per il patrimonio Colline del Prosecco. Rispetto allo statuto che prevede un amministratore unico (riconfermata Alessandra Magagnin) ed un direttore unico l'assemblea aveva deciso di individuare tramite bando un responsabile marketing. A luglio è stata nominata Elisa Calcamuggi, che entrerà in servizio solo ad ottobre, quando interromperà il suo contratto con Sky Sport. L'assemblea di giugno della Dmo, scelse di individuare un direttore pro tempore: Michele Basso, che proviene dal mondo di Confartigianato Belluno, di cui è direttore. Ha l'incarico a titolo gratuito, 4 ore settimanali. In due mesi, per di più in periodo estivo, il neo direttore Basso si è impegnato «per accelerare l'attività, ho avuto incontri con gli operatori turistici per cercare di portare avanti la promozione. La prossima settimana si andrà a delineare le linee per il futuro, ascoltando le opinione dei consorziati».
IL REGOLAMENTO
Di concreto il direttore si è messo subito al lavoro per licenziare un Regolamento della Dmo. «Avevamo solo uno Statuto - spiega -, con la prossima assemblea si dovrebbe approvare il Regolamento, un documento che stabilisca le modalità operative del Consorzio: su come lavorare e sui concetti di trasparenza. È necessario che ci sia questo strumento». Nel frattempo con l'incontro del 27 maggio scorso della Cabina di regia tra i referenti della Regione del Veneto e delle Destinazioni è ripartita la programmazione degli incontri per riprogettare il Piano Strategico del Turismo Veneto. Che ruolo sta rivestendo la Dmo all'interno di quel Piano? A Jesolo, la scorsa settimana, si è tenuto un summit per riunire i rappresentanti delle località balneari: e la montagna?
Federica Fant
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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