Sparito sei anni fa in val di Gares: mistero irrisolto

Venerdì 6 Agosto 2021
Sparito sei anni fa in val di Gares: mistero irrisolto
CANALE D'AGORDO
Domenica 8 agosto alle 11,15 nella chiesa arcipretale di Canale sarà celebrata una messa a ricordo del sesto anniversario dalla scomparsa di Luciano Bizzotto, il metalmeccanico di 61 anni originario di Rosà (Vicenza) scomparso durante un'escursione tra il massiccio delle Comelle in val di Gares il 6 agosto del 2015.
Non è facile capire e spiegare quello che in questi sei anni ha passato la moglie Milva Griggion e le due figlie Serena e Gloria nel non sapere cosa sia successo al loro caro, partito per un'escursione e inghiottito dalla montagna che non l'ha più restituito.
LA STORIA
La mattina del 6 agosto 2015, Luciano Bizzotto scende dalla macchina sul piazzale della Capanna Cima Comelle, saluta la moglie Milva e gli da appuntamento allo stesso posto per le 16 del pomeriggio. Poi Luciano si intrattiene con Igor Deola per chiedere alcune notizie del sentiero che intende fare. Lui è un esperto escursionista già conosce la zona ma delle spiegazioni di Igor si fida in quanto le ritiene dettagliate e precise. Un giro che prevede la salita alla forra delle Comelle, val delle Comelle, Banca de le Fede, discesa a malga La Stia e poi discesa a Gares. Un'escursione non priva di pericoli ma alla portata delle capacità tecniche di Luciano. Ma quella chiacchierata con Igor sarà l'ultima di cui si ha notizia. Da lì in avanti tutto è avvolto dal pieno mistero. Che fine ha fatto Bizzotto? A nulla sono valse le ricerche per giorni e giorni con decine di soccorritori, unità cinofile, elicotteri, squadre di sommozzatori per cercare una traccia che potesse essere utile a rintracciare l'uomo. Ma nulla è emerso.
ANNI DI ATTESA
Sono stati anni di attesa e di dolore immenso per la moglie Milva che però non si è mai arresa per cercare di cercare il suo Luciano. Ha mosso tutto quello che poteva muovere, ogni anno tappezza la valle del Biois di volantini con l'immagine di Luciano e del suo ultimo corredo da escursionista per sperare che qualcuno porti indietro qualcosa che gli era appartenuto. Un altro caso irrisolto è quello accaduto nel settembre del 2016 sulla montagna di Cencenighe dove scompariva senza lasciare traccia Stefano Barosco di 36 anni originario di Treviso. Partito anche lui per un'escursione e mai più ritrovato. A nulla anche in questo caso sono valse le ricerche portate avanti per diversi giorni dal Soccorso alpino, Vigili del fuoco e Fiamme Gialle. Anche di Barosco si sono perse le tracce.
Dario Fontanive
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