Piccoli: «Quei soldi torneranno a casa»

Giovedì 28 Luglio 2016
BELLUNO - (a.tr.) «Altro che perequazione! Tanti dei soldi messi a disposizione formalmente dalle Province di Trento e Bolzano per le aree di confine sono pronti a ritornare a casa». A suonare l'allarme all'indomani della presentazione del piano 2016 dell'ex Fondo Odi è il senatore Giovanni Piccoli. Che non trova spiegazioni su alcuni progetti finanziati con il Fondo. Perché si tratterebbe di progetti a tutto vantaggio di Trento e Bolzano. «È evidente che i fondi destinati al turismo, all'ipotesi del treno delle Dolomiti e alla Fondazione Unesco andranno ulteriormente a rafforzare i bilanci trentini e altoatesini - sottolinea Piccoli -. Leggo infatti di studi di fattibilità avanzati da società controllate di Bolzano e di piani di comunicazione «integrati». Spesso ci dimentichiamo una cosa, che Trento e Bolzano partono avvantaggiati: la cooperazione ha senso soltanto tra soggetti che sono sullo stesso piano. Faccio l'esempio del progetto «Vivere le Dolomiti» che vale quasi 6 milioni di euro: che beneficio ne trarrà Belluno e la nostra montagna? Siamo certi che il Bellunese, all'interno di una strategia promozionale integrata, possa avere le stesse chances di Trento e di Bolzano? Non vorrei fosse la classica zappa giù per i piedi».

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