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Un processo sulle carte d'indagine. Luca Amedeo Ramella, 62 anni, di Milano,

Martedì 22 Gennaio 2019
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Un processo sulle carte d'indagine. Luca Amedeo Ramella, 62 anni, di Milano, ex presidente del Cda dell'Acc Compressors Spa, ieri ha chiesto di essere processato con rito abbreviato per il crac della società che aveva sede legale a Pordenone e l'attività produttiva a Mel. L'udienza è stata aggiornata dal gup Rodolfo Piccin al 17 giugno. Nel frattempo il gup Eugenio Pergola deciderà sulle posizioni degli altri due componenti del Consiglio d'amministrazione: Paolo Cesare Pecorella, 53 anni e Fausto Cosi, 57. Per queste due posizioni l'iter è stato lo stesso che ha caratterizzato il percorso processuale di Ramella. Sono arrivati in udienza preliminare dopo che il gip Monica Biasutti aveva chiesto che la Procura procedesse anche nei loro confronti. Alla richiesta di archiviazione, proposta anche per loro dalla Procura di Pordenone, si è però opposto il commissario straordinario Maurizio Castro coinvolgendo anche la Procura generale di Trieste. È stato lo stesso procuratore generale Dario Grohmann a chiedere al gup di respingere l'archiviazione e di disporre l'imputazione coatta per le stesse ipotesi di reato contestate a Ramella anche per Pecorella e Cosi.
L'UDIENZA
L'intero Cda di Acc, dunque, rischia il processo. Ieri Ramella ha spiazzato tutti chiedendo il rito abbreviato, che in caso di condanna gli garantirà uno sconto di pena. «Non abbiamo nessun timore ad affrontare il processo - ha spiegato l'avvocato Bruno Malattia - Abbiamo già depositato una memoria di cento pagine per dimostrare l'insussistenza dell'imputazione coatta. Stranamente in questo caso siamo in perfetta sintonia con la Procura di Pordenone che aveva chiesto l'archiviazione». Malattia non ha risparmiato stoccate. «Si è cercato di accompagnare la richiesta di archiviazione mobilitando amministrazioni locali e, da ultimo, la Regione Veneto, senza che nella condotta dell'imputato possa addebitarsi alcun danno risarcibile o alcuna illegittimità». Ieri la Regione Veneto si è costituita parte civile con l'avvocato Sebastiano Tonon. Alla precedente udienza si erano costituiti il commissario di Acc Compressors, Maurizio Castro, con l'avvocato Marcello D'Elia, e i sindacati della Fim-Cisl e della Cgil. A Ramella si contestano varie ipotesi di reato: bancarotta semplice per aver aggravato il dissesto dell'azienda di Mel astenendosi dal chiedere il fallimento; una bancarotta preferenziale e fraudolenta per aver distratto a favore di Alix Partners per circa 9 milioni di euro; di aver sopravvalutato il valore del marchio, stimandolo esageratamente in 27 milioni di euro, per evitare il conferimento di capitale dei soci; infine, di aver trasferito liquidità alla capogruppo HCH Spa per 33 milioni di euro nonostante la grave sofferenza finanziaria di Acc Compressors.
Cristina Antonutti
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