IL RAPPORTO INAIL
BELLUNO L'ultimo rapporto Inail sugli incidenti in luogo di

Lunedì 14 Ottobre 2019
IL RAPPORTO INAIL
BELLUNO L'ultimo rapporto Inail sugli incidenti in luogo di lavoro non è buono. Gli infortuni denunciati sono in aumento in Italia, in Veneto e anche nel Bellunese. I numeri forniti da Inail ed elaborati da Anmil Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro parlano di un +2,5% in provincia rispetto all'anno scorso. Peggio di noi fa solo Treviso con +2,7%. E poco vale pensare al mercato in ripresa, all'occupazione a segno positivo, perché l'analisi restituisce il quadro di un Paese dove il tema della sicurezza non è ancora stato affrontato in modo risolutivo.
LA GIORNATA NAZIONALE
Sulla responsabilità di ciascuno ieri ha fatto appello il presidente di Anmil Belluno Aldo Tollot, osservando come su 1150 iscritti ieri mattina in sala Muccin al Giovanni XXIII per i discorsi della 69esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro ne siano arrivati appena una quarantina. «Se non siamo noi per primi a muoverci per i nostri diritti, non possiamo sperare lo facciano gli altri le parole di Tollot -. Ci sono molte sedie vuote in sala, sarebbe bene fossero occupate da persone invece».
I DATI
«La diminuzione delle morti registrata nel 2016 aveva fatto ben sperare per il futuro prosegue il presidente -, ma nel 2018 il numero è salito ancora e per il 2019 abbiamo numeri solo parziali, per ora. La continua e martellante campagna dell'Anmil per debellare questa piaga sociale dei morti nei luoghi di lavoro non ha riscosso i risultati prefissati».
Nel 2018 gli infortuni denunciati all'Inail sono stati 645 mila, di cui 1218 mortali con un aumento delle morti del 6% rispetto al 2017. Oggi il raffronto tra 2018 e 2019 può essere fatto tenendo conto dei primi otto mesi dell'anno. Un lasco di tempo sufficiente a far emergere un ulteriore tragicità. Tra gennaio e agosto 2018 gli infortuni erano stati 418.535 in Italia, 49.953 in Veneto e 1824 nel Bellunese. Nel 2019 si registra un aumento a livello regionale e provinciale, mentre nel complesso in Italia gli incidenti scendono dello 0,4%. In Veneto si passa a 50.156, +0,4%, e nel Bellunese a 1870, +2,5%. Migliora, in Veneto, solo Padova che passa da 9.384 nel 2018 a 9.160. Crescita anche nelle malattie professionali denunciate: erano 110 nel 2018 a Belluno, oggi sono 112 (+1,8%). Di contro le morti scendono. Le 5 del 2018 si sono ridotte a 1 nel 2019 in provincia, mentre a livello regionale da 82 si passa a 61.
LE PROPOSTE
«Serve un piano straordinario per le aziende, con volontari formati che facciano da tutor nelle realtà produttive dichiara Tollot -, ma per farlo occorre togliere molte norme burocratiche. Inoltre bisogna continuare a lavorare nelle scuole con i ragazzi. Nel 2018 ne abbiamo incontrati 340». Accanto al vice prefetto Carlo De Rogatis, alla consigliera comunale Nadia Sala in rappresentanza dell'amministrazione e al vice questore Danilo Rigoli, ieri mattina in sala c'era Zaira Pillitteri di Inail, che ha aggiornato sulle ultime novità in tema di normative e di risorse.
«Con la nuova finanziaria l'indennizzo del danno biologico è stato rivisto ha spiegato -. Questa prestazione è stata rifinanziata con un aumento del 40%. Altra novità è per la violenza a carico, prestazione economica prima riconosciuta solo se il famigliare deceduto dava un apporto significativo alla famiglia, ora viene fornito solo sul calcolo del reddito. Rivalutazione anche dell'assegno funerario che passa da 2100 euro a 10 mila e una rivalutazione della disciplina sulle casalinghe». La cerimonia si è conclusa con la consegna da parte dell'Inail dei distintivi d'onore ai quattro invalidi aventi diritto quest'anno.
Alessia Trentin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci