I genitori ora vogliono contare di più richieste inviate al capo dello Stato

Sabato 15 Agosto 2020
CONSIGLI D'ISTITUTO
BELLUNO I genitori bellunesi, attraverso la voce di chi li rappresenta, non stanno a guardare. Non attendono passivi i mutamenti in atto per la nuova scuola. Già alcuni Presidenti di Consigli d'Istituto insieme ad altri sessanta del Veneto hanno sottoscritto tre lettere, firmate ad oggi da 750 Presidenti di Istituto di tutta Italia, che sono state inviate al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e alla ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina. Finora ad aver posto la firma al documento, partito da genitori dell'Emilia Romagna, sono i presidenti Stefano Montresor del Consiglio di Istituto dei Licei Giustina Renier di Belluno, Andrea Casagrande dell'Istituto comprensivo di Feltre, Wilmer De Bortoli dell'I. C. di Cesiomaggiore, Valentino Larese Filon dell' I.C. di Auronzo di Cadore, Stefano Suani dell'Istituto superiore Enrico Fermi di Pieve di Cadore. «Anche Belluno vuole e deve fare la sua parte - è la dichiarazione d'intenti portata da Stefano Montresor - è questa una modalità per dire che ci mettiamo ora in gioco per sensibilizzare il maggior numero possibile di presidenti di Consigli di Istituto della nostra provincia». Molte scuole di tutta Italia, effettivamente, si stanno muovendo in tal senso. «Vorremmo che la squadra che sta sorgendo possa raggruppare tanti volti bellunesi, poiché è assieme che si trovano le soluzioni. Siamo consapevoli che a contare sia il ruolo politico a cui, peraltro, come rappresentanti dei genitori, ci piacerebbe dare contributo.» Il primo passo lo fa lo stesso Montresor, mettendo nero su bianco il proprio numero di cellulare, utilizzabile per chiarimenti e informazioni (366.8947574). Lo scopo, insomma, è di muoversi in modalità coerente e condivisa, a proposito di problematiche risolte o da risolvere nelle singole scuole: «Alcuni presidenti, ognuno con il rispettivo dirigente scolastico, sta chiedendo di poter convocare una riunione entro agosto. Per fare il punto nave, per capire dove stiamo andando a sbattere in mezzo a questa che pare una tempesta». In questi giorno è partito un coordinamento regionale Veneto: «Esiste una community per scambio di informazioni- conclude Montresor - con i genitori-presidenti chiamati a fare la loro parte». Perchè, così recita il documento, «conoscono profondamente le loro scuole, ne raccolgono le preoccupazioni e collaborano attivamente con i loro dirigenti scolastici».
Daniela De Donà
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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