CESIOMAGGIORE
Don Giuseppe Bortolas, morto i giorni scorsi era donatore di sangue. 217 le donazioni che aveva all'attivo. Ha donato in maniera assidua, tant'è che a fermarlo è stata solo l'età. È il gruppo dei donatori di sangue Pietro Toigo di Cesiomaggiore che lo vuole ricordare attraverso una toccante lettera. «Caro Don Bepi cosi ti chiamavamo tutti, sin dall'inizio il tuo carattere molto gioviale e buono ti aveva fatto entrare nel cuore dei tuoi paesani, anche prima di diventare sacerdote chi ti ha conosciuto sapeva che eri una persona buona disponibile e che portava allegria. Quando ritornavi nel nostro paese tutti ti accoglievano con amore perché sapevamo com'eri, la tua presenza ci avrebbe fatto molto piacere per la simpatia e per la battuta sempre goliardica che avevi con tutti. Noi donatori ti ricorderemo sempre in modo particolare perché nel tuo caso i numeri fanno la differenza, sei stato tutt'ora il maggior donatore come numero di donazioni, oltre 200 cifra non indifferente e difficile da superare. Anche all'interno dell'associazione ti sei dato da fare: eri il nostro cappellano oltre che facente parte del nostro Consiglio per diversi anni, e quando il tempo ti permetteva facevi sempre il possibile per presenziare le nostre feste. L'anno scorso purtroppo non abbiamo potuto festeggiare con te il tuo impegno con la donazione ma appena si potrà faremmo il meglio per ricordare la persona che eri; alcuni anni fa eri stato anche premiato dal Presidente Regionale per la tua passione nell'aiutare gli altri». I ricordi sono toccanti. «Da noi donatori della sezione di Cesiomaggiore arriva un pensiero per te, don Bepi. La tua conoscenza è stata per molti di noi un'esperienza che ci ha aiutati a crescere e ti ricordiamo come un uomo buono, gentile e dal cuore sorridente, sempre pronto a dare una mano. Questa tua indole è stata evidente nel tuo operato nella nostra comunità come guida parrocchiale ma anche nelle tante donazioni che hai fatto lungo la tua vita. Ci stupiamo un po' nel pensare quante persone con il tuo gesto semplice e gratuito tu abbia aiutato ma poi, se ricordiamo la tua disponibilità verso gli altri, capiamo che è una conseguenza logica che tu abbia raggiunto un numero talmente elevato. Sei stato per noi un esempio, ti porteremo nel cuore durante le future donazioni. Grazie di tutto don!».(E.S.)
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Don Giuseppe Bortolas, morto i giorni scorsi era donatore di sangue. 217 le donazioni che aveva all'attivo. Ha donato in maniera assidua, tant'è che a fermarlo è stata solo l'età. È il gruppo dei donatori di sangue Pietro Toigo di Cesiomaggiore che lo vuole ricordare attraverso una toccante lettera. «Caro Don Bepi cosi ti chiamavamo tutti, sin dall'inizio il tuo carattere molto gioviale e buono ti aveva fatto entrare nel cuore dei tuoi paesani, anche prima di diventare sacerdote chi ti ha conosciuto sapeva che eri una persona buona disponibile e che portava allegria. Quando ritornavi nel nostro paese tutti ti accoglievano con amore perché sapevamo com'eri, la tua presenza ci avrebbe fatto molto piacere per la simpatia e per la battuta sempre goliardica che avevi con tutti. Noi donatori ti ricorderemo sempre in modo particolare perché nel tuo caso i numeri fanno la differenza, sei stato tutt'ora il maggior donatore come numero di donazioni, oltre 200 cifra non indifferente e difficile da superare. Anche all'interno dell'associazione ti sei dato da fare: eri il nostro cappellano oltre che facente parte del nostro Consiglio per diversi anni, e quando il tempo ti permetteva facevi sempre il possibile per presenziare le nostre feste. L'anno scorso purtroppo non abbiamo potuto festeggiare con te il tuo impegno con la donazione ma appena si potrà faremmo il meglio per ricordare la persona che eri; alcuni anni fa eri stato anche premiato dal Presidente Regionale per la tua passione nell'aiutare gli altri». I ricordi sono toccanti. «Da noi donatori della sezione di Cesiomaggiore arriva un pensiero per te, don Bepi. La tua conoscenza è stata per molti di noi un'esperienza che ci ha aiutati a crescere e ti ricordiamo come un uomo buono, gentile e dal cuore sorridente, sempre pronto a dare una mano. Questa tua indole è stata evidente nel tuo operato nella nostra comunità come guida parrocchiale ma anche nelle tante donazioni che hai fatto lungo la tua vita. Ci stupiamo un po' nel pensare quante persone con il tuo gesto semplice e gratuito tu abbia aiutato ma poi, se ricordiamo la tua disponibilità verso gli altri, capiamo che è una conseguenza logica che tu abbia raggiunto un numero talmente elevato. Sei stato per noi un esempio, ti porteremo nel cuore durante le future donazioni. Grazie di tutto don!».(E.S.)
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