«Non servono dei miracoli: bastano chirurgia e ambulanza h24»

Venerdì 26 Aprile 2019
«Non servono dei miracoli: bastano chirurgia e ambulanza h24»
LA DELUSIONE
BELLUNO Le comunicazioni ufficiali ancora non ci sono ma i rumor non lasciano spazio alla speranza e così il Coordinamento dei Comitati di salute del Cadore e dell'Agordino ha deciso di parlare. Denni Dorigo per l'Agordino e Maria Antonia Ciotti per il Cadore non credono a quello che stanno sentendo: nessuna istanza proposta, ed avvallata dai sindaci, sarebbe stata accolta. «Non chiediamo nulla di impossibile. Non pretendiamo la neurochirurgia ad Agordo ma un'auto medica h24 e la reperibilità chirurgica, il minimo per territori tanto lontani e disagiati. Anche economicamente nulla di impossibile sentendo quanto si spende altrove» commenta Dorigo, «sono felice di sapere che ci sarà il volo notturno, ma fino a quando non sarà operativo, almeno ci diano l'auto medica perché la chiedono i volontari che operano sul territorio».
L'EX SINDACA
La Ciotti precisa: «Da oltre un anno i nostri comitati hanno lavorato per costruire una proposta sulla sanità per la montagna bellunese in vista dell'approvazione, da parte della Regione Veneto, del nuovo piano socio sanitario. Abbiamo discusso e ci siamo confrontati con i sindaci del Cadore e dell'Agordino ottenendo, sulle nostre proposte migliorative la loro approvazione all'unanimità. Il 16 aprile ci siamo incontrati come Comitati del Cadore, Feltrino e Agordino, e confrontati con il nostro consigliere bellunese Franco Gidoni e con il consigliere componente della Quinta commissione Sanità della Regione Veneto Claudio Sinigaglia: a loro abbiamo consegnato e ribadito le proposte che consentivano di dare a tutta la popolazione che vive la montagna disagiata il diritto a una sanità salva vita. Oggi abbiamo notizia che nessuna delle nostre proposte è stata accettata».
MOBILITAZIONE IN VISTA
Un fatto, che se confermato, è gravissimo e si pensa già a mobilitarsi, «sul tavolo delle iniziative c'è sicuramente anche questo» assicura Dorigo che ricorda quanto è stato fatto in questi anni per sensibilizzare la Regione, «ma Venezia è sempre più lontana dai nostri problemi, è ingiustificato il non ascolto del territorio». La preoccupazione degli Agordini è la stessa dei Cadorini, Maria Antonia Ciotti: «Chiediamo l'applicazione della golden hour per tutti i cittadini, significa che se un residente in Comelico ha un malore grave deve poter trovare a Pieve il chirurgo e la sala operatoria pronta a soccorrerlo perchè se il viaggio prosegue verso Belluno le conseguenze potrebbero essere fatali». In chirurgia d'urgenza, la golden hour (letteralmente l'ora d'oro) si riferisce al periodo di tempo durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte. Per presentare le proposte fatte, la situazione e le prospettive, ma anche le eventuali iniziative di protesta, il Coordinamento dei Comitati di salute del Cadore e dell'Agordino, ha indetto una conferenza stampa per domani mattina a Belluno.
Giuditta Bolzonello
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