GLI INTERVENTI
BELLUNO È tutto un fermento, sul territorio: parco Emilio e parco di Mussoi, Nevegal, Castoi e Vial, è stata una settimana di duro lavoro per gli uomini dell'Unione Montana Belluno Ponte nelle Alpi. Mercoledì mattina, al Parco Emilio di Lambioi si è proceduto al taglio delle piante cadute e al loro accatastamento; nei giorni precedenti, altre zone del comune erano stato oggetto di intervento. A Castoi e Vial sono state ripristinate le strade, con la rimozione delle ceppaie e delle piante schiantate; ceppaie rimosse anche sulla strada per Bieter, alla Calmada, dove si è verificato il danneggiamento della sede stradale. In Nevegal, sono state riaperte la strada forestale di Costa Legner e il raccordo della Grava, sul primo tronco della Coca. A Casera Tovena si è invece proceduto al ripristino del tetto. Nemmeno la città è stata tralasciata. Dal Parco di Mussoi sono stati rimossi alcuni abeti rossi, già precedentemente tagliati dagli operai Enel perchè pericolosi vicino ai fili dell'alta tensione. Sullo Schiara, infine, si è intervenuti lungo la strada che porta al Rifugio Col di Roanza, dove la banchina aveva ceduto; interventi simili anche lungo la strada che porta all'acquedotto dello Schiara, interessata da smottamenti e lungo la quale sono state rimosse alcune ceppaia, e sulla strada che porta alla teleferica del Cai. Insomma, un lavoro incessante e distribuito sul territorio, anche se molto resta ancora da fare. «Man mano, stiamo riportando tutto il territorio comunale alla normalità, arrivando ad intervenire e sistemare anche nelle zone più periferiche - commenta l'assessore alle manutenzioni, Biagio Giannone . Alcune aree riportano ancora i segni dell'alluvione, ma le riporteremo almeno alle condizioni pre-evento, se non migliori. Sul Nevegal c'è stato un particolare impegno per dare un contributo concreto in vista dell'ormai imminente stagione invernale, assicurando il transito e la sicurezza sulle piste e sui sentieri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO È tutto un fermento, sul territorio: parco Emilio e parco di Mussoi, Nevegal, Castoi e Vial, è stata una settimana di duro lavoro per gli uomini dell'Unione Montana Belluno Ponte nelle Alpi. Mercoledì mattina, al Parco Emilio di Lambioi si è proceduto al taglio delle piante cadute e al loro accatastamento; nei giorni precedenti, altre zone del comune erano stato oggetto di intervento. A Castoi e Vial sono state ripristinate le strade, con la rimozione delle ceppaie e delle piante schiantate; ceppaie rimosse anche sulla strada per Bieter, alla Calmada, dove si è verificato il danneggiamento della sede stradale. In Nevegal, sono state riaperte la strada forestale di Costa Legner e il raccordo della Grava, sul primo tronco della Coca. A Casera Tovena si è invece proceduto al ripristino del tetto. Nemmeno la città è stata tralasciata. Dal Parco di Mussoi sono stati rimossi alcuni abeti rossi, già precedentemente tagliati dagli operai Enel perchè pericolosi vicino ai fili dell'alta tensione. Sullo Schiara, infine, si è intervenuti lungo la strada che porta al Rifugio Col di Roanza, dove la banchina aveva ceduto; interventi simili anche lungo la strada che porta all'acquedotto dello Schiara, interessata da smottamenti e lungo la quale sono state rimosse alcune ceppaia, e sulla strada che porta alla teleferica del Cai. Insomma, un lavoro incessante e distribuito sul territorio, anche se molto resta ancora da fare. «Man mano, stiamo riportando tutto il territorio comunale alla normalità, arrivando ad intervenire e sistemare anche nelle zone più periferiche - commenta l'assessore alle manutenzioni, Biagio Giannone . Alcune aree riportano ancora i segni dell'alluvione, ma le riporteremo almeno alle condizioni pre-evento, se non migliori. Sul Nevegal c'è stato un particolare impegno per dare un contributo concreto in vista dell'ormai imminente stagione invernale, assicurando il transito e la sicurezza sulle piste e sui sentieri».
