Animalisti contro cacciatori: «Condanna revocata»

Martedì 11 Agosto 2020
LONGARONE
Sono stati gli attivisti di Centopercento animalisti a darne notizia nel loro sito internet e a raccontare che la vicenda del 2015, arrivata in tribunale con la condanna di Mocavero e Serafin, è stata ribaltata perché il fatto non costituisce più reato. «Noi siamo fatti così - scrivono gli attivisti - attendiamo pazienti sulla riva del fiume. Nel 2015 il leader di Centopercentoanimalisti Paolo Mocavero e il leader del Fronte Animalista Roberto Serafin, vennero condannati anche in appello dal giudice di pace di Belluno, per aver offeso l'europarlamentare Sergio Berlato e Cristina Caretta durante una manifestazione contro la fiera della caccia a Longarone. Gli Animalisti fecero ricorso in cassazione, ma sembra che non ce ne sia stato bisogno. L'avvocato Marco Cinetto del foro di Padova ha ricevuto la notifica da parte del tribunale di Belluno sulla questione: il Giudice ha deciso di revocare la sentenza perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato».
Ovviamente soddisfatto il leader dell'associazione animalista: «Ancora una volta Berlato perde fantozzianamente contro il sottoscritto, eppure aveva ostentato tanta sicurezza all'epoca della sentenza in appello, parlava di risarcimenti, di multe, una condanna ridicola spacciata come la condanna di Vallanzasca».
Nei primi due gradi di giudizio gli animalisti erano stati condannati. Il giudice di pace aveva anche disposto un risarcimento oltre ad una pena di 800 euro di multa per ingiurie. «Noi continueremo a denunciare episodi simili - aveva detto in quella sede il consigliere regionale Berlato - fino a che non capiranno che le manifestazioni vanno fatte nel rispetto della legge e della dignità altrui».
Non è stata la prima né l'ultima volta che animalisti e sostenitori della caccia si sono trovati contrapposti per la fiera di Longarone dedicata al tema. Un appuntamento che attira molti visitatori anche da fuori provincia.
Una vicenda, giudiziaria, che ora si è arricchita di un nuovo capitolo giudiziario. Con ogni probabilità l'ultimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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