VICENZA - Casdo Bpvi, la Cassazione conferma le sanzioni di Consob. Alcuni ricorrenti, membri dell'allora Cda della Banca Popolare di Vicenza, si sono difesi fino in Cassazione facendo rilevare l'assenza di responsabilità dal fatto di non avere deleghe e che la campagna di vendita delle azioni proprie andava ascritta in toto a una strategia manageriale. La Cassazione respinge l'argomento difensivo affermando che i consiglieri delle società - e a maggior ragione di quelle bancarie - hanno il dovere di agire «informati».
Per cui anche il consigliere non esecutivo è tenuto a provare l'assenza di colpa non potendosi riparare dietro i maggiori poteri esecutivi dei consiglieri delegati, che possono anche non esistere. Infine, nessuna prova è stata considerata raggiunta a dimostrazione di un'operazione puramente «manageriale». Operazione di cui comunque un componente del Cda della banca non poteva ritenersi all'oscuro ameno di gravissime omissioni rispetto al dovere di essere informati.
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