ASIAGO - Ha lottato a lungo contro la malattia, come faceva sul campo da hockey. Poi, quel male terribile che lo aveva colpito, ha avuto la meglio. Michele Basso è morto a soli 26 anni. Era un difensore dell'Asiago Hockey, ma soprattutto, un figlio, un fratello, un fidanzato e un amico.
Il cordoglio per la morte di Michele Basso
«Abbiamo perso un pezzo della grande famiglia dell’Asiago Hockey. Non solo, la comunità altopianese tutta ha perso un ragazzo eccezionale», dice Piercarlo Mantovani, presidente dell'Asiago Hockey al giornale di Vicenza. «Era un bravo ragazzo - riprende Mantovani -. In questi momenti è davvero difficile accettare una morte di un giovane così; sportivo, studioso, rispettoso, gentile. La famiglia dell’hockey è rimasta accanto a Michele sempre, con i suoi compagni che lo hanno accompagnato lungo questo percorso doloroso». La sua squadra sperava di riabbracciarlo dopo la malattia.
«Ci lascia tutti con un profondo dolore - dice il vicesindaco Franco Sella - Sapevamo che stava combattendo una battaglia in salita ma con il sostegno della sua famiglia, della fidanzata e degli amici sembrava che avesse sconfitto il male. Poi l’improvviso peggioramento».
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