Maltempo, a Vicenza situazione critica. Il sindaco: «Muovetevi il meno possibile». Caos treni, sospesa la circolazione fino a Padova

Diversi interventi di soccorso nei confronti di automobilisti in difficoltà, finiti in sottopassi allagati o strade già invase dall'acqua

Mercoledì 28 Febbraio 2024
Maltempo, a Vicenza situazione critica. Il sindaco: «Muovetevi il meno possibile». Caos treni, sospesa la circolazione fino a Padova

VICENZA - Rimane molto critica, anche stamane, la situazione a Vicenza, in assoluto una delle città più colpite dall'ondata di maltempo. Secondo quando spiegato dal sindaco Giacomo Possamai in un videomessaggio registrato alle 5 dopo una riunione del Coc «continua l'allarme: chiusa infatti la tangenziale per allagamenti così come pure numerose strade in città». «Chiediamo a tutti di limitare gli spostamenti - l'appello del primo cittadino - per consentire interventi di soccorso e protezione civile». Nella notte il Bacchiglione ha sfiorato i 5 metri e mezzo e questo ha convinto i tecnici ad aprire il bacino di laminazione di Caldogno, che è dunque entrato in funzione. Diversi allagamenti vengono registrati in città, con numerosi quartieri paralizzati, in particolare la zona dello stadio della stazione ferroviaria e altri quartieri. A Vicenza presente già dalla notte l'assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin che ha partecipato alle riunioni del Coc e che con gli amministratori locali sta coordinando gli interventi. Preoccupa il livello del fiume Retrone, tracimato in più punti. 

Tra ieri pomeriggio e oggi, mercoledì 28 febbraio, sono stati effettuati prevalentemente interventi di soccorso nei confronti di automobilisti in difficoltà, finiti in sottopassi allagati o strade già invase dall'acqua.

A renderlo noto il Centro coordinamento soccorsi che si è insediato questa mattina in Prefettura, nella sala operativa provinciale di Protezione civile.

 A metà mattina erano in attesa oltre 70 richieste d’intervento, principalmente per prosciugamenti. Nella zona Ovest della città è esondato questa mattina la Roggia Dioma. Il dispositivo di soccorso dei vigili del fuoco coordinato dal comandate ing. Andrea Gattuso è stato rinforzato con il raddoppio del turno e l’arrivo di personale dei moduli di soccorso acquatico provenienti dai comandi di Padova, Treviso e Verona. Oltre 100 i vigili del fuoco al lavoro. Portate in salvo persone rimaste bloccate in auto nelle strade allagate in strada Caperse e strada scuole dell’Anconetta a Vicenza nel sottopasso  Olmo a  Creazzo e una ragazza finita nel fossato pieno d’acqua a Nanto.

Stadio Menti allagato, verso il rinvio di Vicenza-Fiorenzuola

L'allagamento dello stadio Menti di Vicenza non è stato causato dall'esondazione di fiumi ma dalle piogge rilevanti che hanno messo in crisi la rete fognaria della zona. Lo ha sottolineato l'assessore regionale veneto alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, facendo il punto sul maltempo in Veneto. «Lo stadio - ha ricordato Bottacin - si trova alla sinistra orografica del Bacchiglione, che non è esondato. A Vicenza il problema è venuto dal Retrone, un corso breve che immette nel Bacchiglione. Lì sono piovuti 150 millimetri, che hanno fatto crescere il corso d'acqua ieri sera, finché ha tracimato nel parco Retrone come in una vasca di laminazione 'naturale' e ha allagato a  condomini. Ora però sta cominciando a calare», ha concluso.  Sembra molto difficile che domenica 3 marzo si possa disputare al "Menti" la partita di campionato di calcio tra L.R. Vicenza e Fiorenzuola, dopo l'alluvione che ha colpito la città veneta, con la zona dello stadio tra le più colpite della città.

La pioggia nel Vicentino

Nelle 24 ore ieri sono caduti 188 millimetri nel vicentino, a Seren del Grappa. Per quanto riguarda altre località investite dalla pioggia, a Recoaro (Vicenza) c'è stato un picco di 170 millimetri, e un totale di 208 nelle 24 ore; a Sant'Antonio del Tortal, tra le province di Treviso e Belluno, 185 millimetri totali; sul Cansiglio il totale è stato di 162 millimetri; a Valli del Pasubio (Vicenza) 203 millimetri, a Crespadoro (Vicenza) 200 millimetri. 

I treni deviati

La circolazione ferroviaria permane sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. Prosegue l'intervento dei tecnici e della Protezione Civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria. I treni Alta Velocità ed Euronight possono subire cancellazioni ed essere instradati su percorsi alternativi con un maggior tempo di percorrenza fino a 150 minuti. I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Attivo il servizio sostitutivo con bus tra Vicenza e Padova e tra Vicenza e Grisignano, Cavazzale e San Pietro in Gù. Sono interrotte anche le linee che da Vicenza conducono a Treviso e a Schio. Forti disagi per i pendolari, per i quali sono stati attivati numerosi servizi bus. Al momento l'Alta velocità viene deviata via Bologna, mentre i treni regionali collegano Padova e Verona bypassando Vicenza e utilizzando la linea per Monselice. Sopralluoghi dei tecnici sono in corso per capire la situazione tra Vicenza e Padova. 

Le casse di laminazione

Ancora una volta, le casse di laminazione realizzate dopo l'alluvione del 2010 «stanno dimostrando la loro grande utilità nel garantire la sicurezza delle aree urbane». Lo afferma Francesco Cazzaro, presidente di Anbi Veneto, Associazione regionale dei Consorzi di gestione e tutela del Territorio e delle Acque Irrigue. «Gli allagamenti che si stanno verificando, almeno per ora, interessano le aree di campagna, e fortunatamente non stano causando gravi danni - dice - . In queste ore siamo giustamente concentrati a far defluire il più velocemente l'acqua a mare. È opportuno comunque ricordare che le casse di laminazione hanno funzione di sicurezza idraulica e dunque, necessariamente, passato il maltempo, saranno svuotate». Per Cazzaro è dunque importante «affiancare a queste grandi strutture, una rete di bacini multifunzione in grado di trattenere l'acqua in eccesso per utilizzarla nelle campagne nei momenti siccitosi». «La situazione meteorologica che stiamo attraversando in queste ore sarà sempre più frequente a causa del cambiamento climatico; l'auspicio è che tra qualche mese - conclude - con la stagione irrigua, non ci si trovi a rimpiangere l'acqua dolce che si sta riversando sul nostro territorio e che è destinata a defluire a mare».

Lo svuotamento degli interrati

«Anche grazie ai volontari, tra cui anche assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, da questa mattina sono stati confezionati quasi 12 mila sacchetti di sabbia nelle sedi di Amcps e in via Frescobaldi, sede della protezione civile. Da questa sera parte un altro tipo di attività, con lo svuotamento degli interrati e delle cantine, in particolare in zona Stadio, dove da ore cinque idrovore pompano 40 mila litri d'acqua al minuto. Nel frattempo il Coc rimane operativo fino alla conclusione dell'emergenza, anche perché nuove precipitazioni, seppur di minore intensità, sono previste per il fine settimana», conclude il sindaco. Domani rimangono chiusi i parchi storici e i parchi gioco di quartiere per dare tempo ai tecnici di effettuare alcune verifiche sulle piante e al terreno di assorbire l'acqua accumulata. Quanto alle strade, alle ore 19, risultano ancora chiuse la tangenziale sud, da Campedello a Vicenza ovest, viale Trissino e via dello Stadio, strada dei Ponti di Debba, strada Caperse, strada della Porciglia e parzialmente chiuse via Bassano, via del Lavoro, via dell'Economia e via della Tecnica.

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Ultimo aggiornamento: 19:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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