Valpolicella. Lavoro in nero sui campi durante la vendemmia, 18mila euro di sanzoni

Chieste anche delle sospensioni dell'attività in quanto la manodopera illecita era superiore a quella sotto contratto. Durante i 255 controlli sono state ben 328 le persone scovate irregolari.

Martedì 11 Ottobre 2022
Lavoratori in nero durante la vendemmia in Valpolicella (foto generica)
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VALPOLICELLA (VERONA) - Lavono in nero nei campi per la raccolta dell'uva, maxi operazione della Guardia di Finanza. I finanzieri hanno identificato nelle aziende agricole della Valpolicella e dell’est veronese, 13 lavoratori impiegati completamente in nero e 3 lavoratori irregolari. Sono quindi scattate le maxi-sanzioni nei confronti dei rispettivi datori di lavoro per un importo complessivo di circa 18mila euro. E' anche stata avanzata all'Ispettorato Territoriale del Lavoro la proposta di sospensione delle attività imprenditoriali (sanzione accessoria prevista dal D.L. n. 146 del 2021) poiché la manodopera in nero è risultata superiore del 10% a quella regolarmente impiegata.

La piaga del lavoro in nero

I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, negli ultimi mesi hanno intensificato le attività di contrasto al lavoro nero e irregolare, fenomeni di illegalità che, oltre a incidere negativamente sulla condizione dei singoli lavoratori dal punto di vista del trattamento economico e previdenziale, amplificano i profili di rischio per la sicurezza degli stessi prestatori di lavoro e integrano una vera e propria forma di concorrenza sleale ai danni delle imprese osservanti delle leggi. Infatti, il fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera, spesso connesso al tema della sicurezza sul lavoro, oltre a costituire un’insidiosa piaga per l’intero sistema economico poiché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi degli stessi lavoratori e inquina irrimediabilmente la competizione imprenditoriale.

I numeri

I 255 controlli svolti dalla Guardia di Finanza in vari comparti dalla ristorazione (bar e ristoranti), alle attività di servizi per la persona (estetisti, parrucchieri), ai locali notturni e di intrattenimento e alle imprese di costruzioni, hanno portato all’individuazione di ben 328 persone impiegate in violazione della normativa sul lavoro, di cui 183 lavoratori completamente in nero e 145 lavoratori irregolari, e alla conseguente irrogazione di sanzioni nei confronti di 106 datori di lavoro, 4 dei quali denunciati alla Procura della Repubblica per l’impiego di 30 lavoratori vittime di caporalato e 5 deferiti per violazione delle norme sull’immigrazione poiché impiegavano cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno. Ammontano a oltre 40 le proposte di sospensione dell’attività imprenditoriale avanzate quest’anno all’Ispettorato Territoriale del lavoro dai reparti delle Fiamme Gialle.  L’attività di controllo economico del territorio da parte della Guardia di Finanza proseguirà per tutto il periodo della vendemmia.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 02:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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