Prezzo dell'uva alle stelle: pannelli fotovoltaici nei vigneti per abbattere i rincari

Mercoledì 21 Settembre 2022 di Elena Filini
Un parco fotovoltaico
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PIEVE DI SOLIGO - Caro energia: il Consorzio della Docg invita tutti i viticoltori a partecipare al bando parco agrisolare emesso dal Ministero delle Politiche Agricole. Si tratta di un bando su fondi PNRR che riguarda la possibilità delle cantine di avere un fondo perduto fino al 50-60% per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico. Ad oggi nel territorio della Docg si stima che il 65% delle cantine abbia un impianto fotovoltaico, ma questo ulteriore bando offrirebbe la possibilità ai coltivatori di guadagnare l'autonomia energetica e, a chi non ha ancora considerato questa fonte, di dotarsi del fotovoltaico. Il bando è aperto fino ad ottobre e la Docg è disponibile a dare tutte le informazioni necessarie ai soci (che hanno già ricevuto via mail l'avviso e il link per poter partecipare al bando). Il parco agrisolare non riguarda solo le cantine, ma tutti gli edifici ad uso produttivo.

LA RACCOLTA
Oggi finisce ufficialmente la vendemmia. Il sole che ha accompagnato queste due settimane di lavoro in collina, sigilla le diverse sorprese del 2022. Si temeva una raccolta difficile e in quantità ridotte. Così non è stato. «La resa quantitativa, nonostante la grande siccità, è stata salvata dalle piogge di metà agosto - ha sottolineato il Consorzio Docg - quindi anche le previsioni vanno riviste. A fronte di un pronostico con calo intorno al 10/15%, la resa totale della collina avrà solo un -5% di calo». Il livello qualitativo è dichiarato soddisfacente. La vera novità riguarda le uve, vendute a quasi 2 euro il kg. Un prezzo stellare, confermato dagli ultimi indici della Camera di commercio.

Per il Cartizze si stimano 5/ 5,50 euro al kg, per le Rive ci si attesta sugli 1,85/1,98 al kg mentre il Conegliano Valdobbiadene è pagato 1,80/1, 90 euro al kg.

ESPORTAZIONI
L'annata 2021 ha fatto segnare il record assoluto nella produzione con oltre 104 milioni di bottiglie di cui, 97 milioni e 500 di Conegliano Valdobbiadene superiore, circa 3 milioni di Rive e 1 milione e 500 mila di Cartizze (più numeri residuali di Frizzante e Tranquillo). Un mondo che vale oltre 620 milioni di euro e che distribuisce il suo 86% sul territorio nazionale e il 38% all'estero. La Francia rappresenta un mercato non ancora così importante, se comparato ad esempio a quello inglese, ma in forte crescita. C'è da aspettarsi che le 460 mila bottiglie cresceranno a doppia cifra nei prossimi anni se supportate da un'adeguata rete distributiva. I primi otto mesi del 2022 evidenziano un'ulteriore incremento: si registra infatti un +6% rispetto ai primi otto mesi dell'anno scorso.

RINCARI IN VISTA
Ora che la raccolta ha fatto tirare ufficialmente un sospiro di sollievo si porrà di nuovo il tema dei prezzi. Non soltanto nella vertenza da più parti supportata circa il fatto che la forbice tra Doc e Docg dovrebbe essere più ampia. Ma anche in senso assoluto: sullo scaffale l'autunno potrebbe significare tempo di rincari. «In marzo il prezzo del prosecco superiore ha subito un aumento di circa il 30%, dovuto solo alla necessità di recuperare i maggiori costi del vetro e di altri componenti» ha proseguito il Direttore Diego Tomasi -. La vera incognita riguarda i prossimi mesi: oltre agli aumenti dei componenti ci saranno gli aumenti energetici. Ed è difficile oggi prevedere cosa accadrà sullo scaffale.

 

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