«Con questo kit è al sicuro»: truffa
da 30mila euro al sacrestano

Sabato 11 Giugno 2016
«Con questo kit è al sicuro»: truffa da 30mila euro al sacrestano
4
VERONA - I Carabinieri della stazione di San Massimo (Verona) hanno sgominato una banda accusata di circonvenzione d'incapace. In manette sono finiti Mara Moreni, bresciana, e il palermitano Stefano Grifo, entrambi 47enni, Armando Bardhi, albanese di 28 anni, tutti residenti nel bresciano e con precedenti penali.

La truffa risale al 2012 e ha come vittima un sacrestano 50enne al quale venne proposto un kit di rilevamento del gas per la casa. Dopo quell'acquisto l'uomo è stato trascinato in un vortice di spese, con la scusa di continui interventi all'impianto. La banda gli ha spillato 1500 euro al mese: la banda era ben organizzata e si presentava con persone sempre diverse, che accompagnavano il sacrestano anche a prelevare il denaro allo sportello bancomat per poter pagare, costringendolo sborsare oltre 30mila euro in quattro anni.

È stato il parroco a mettere fine a questo raggiro. Il sacerdote si è insospettito ed ha avvisato un carabiniere in pensione che lo ha messo in contatto con il comandante della locale stazione.
Il 50enne ha raccontato tutto ai carabinieri e così è stato fissato un appuntamento con due emissari della banda. I militari hanno organizzato un appostamento e dopo il prelievo in banca sono scattate le manette, anche per il terzo complice che li aspettava in auto ed è stato bloccato dopo un breve inseguimento. Oggi nella direttissima il giudice da convalidato gli arresti, disponendo la misura dei domiciliari per la donna e l'obbligo di presentazione giornaliera in caserma per l'albanese. Il terzo complice invece è tornato in libertà. «Quando si verificano queste situazioni - ha detto il comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, col. Pietro Oresta - non bisogna aver paura di chiamare le forze dell'ordine». «Non temete di lasciare qualcuno fuori dalla porta, chiamateci, perché queste situazioni possono diventare molto pericolose» ha concluso. Intanto le indagini continuano per individuare gli altri componenti della banda.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci