VERONA Il gip veronese Livia Magri ha disposto oggi l’archiviazione per 9 provvedimenti di diffamazione a carico dell’inviato di Report, il giornalista Sigfrido Ranucci, ha decretato in parallelo l’imputazione coatta per il sindaco di Verona Flavio Tosi. Questo vuol dire che ora la procura di Verona dovrà procedere con una richiesta di rinvio a giudizio ai danni del primo cittadino.
La querela che Tosi aveva depositato contro Ranucci, prima della trasmissione Report del 7 Aprile 2004, secondo il Gip «integra una calunnia». Il promo cittadino aveva accusato il giornalista di aver cercato di costruire circostanze non vere, anche «comprando» notizie «in maniera illecita»o. Milena Gabanelli ha detto a tal proposito che la sua trasmissione non ha mai una sola volta pagato un informatore. In realtà, quella era una trappola per il giornalista orchestrata dallo stesso Borsato, che aveva avvertito della cosa Flavio Tosi. «E’ una sentenza di portata storica a difesa del giornalismo d’inchiesta: sarebbe stato gravissimo se fosse risultato lecito da parte di un politico tentare di stoppare un’inchiesta registrando clandestinamente un giornalista e utilizzando querele preventive, rifiutando al contempo il confronto col cronista», si legge sul sito web di Report.
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