Verona. Poliziotti arrestati per le torture, arriva la lettera del questore Roberto Massucci ai suoi: «Attenti ai colleghi in difficoltà»

Parole di sostegno e conforto scritte e inviate agli uomini in divisa: «Non consentiamo che questa triste vicenda mini il rapporto di fiducia dei cittadini verso le istituzioni». intanto arriva anche il team di psicologi

Venerdì 9 Giugno 2023 di Redazione web
Roberto Massucci questore Verona

VERONA - Dopo il caso dell'arresto dei cinque poliziotti arrestati per torture, sono arrivate le parole di sostegno a suoi da parte del capo della questura di Verona, Roberto Massucci«Sono certo di poter contare sulla collaborazione di tutti voi nell'essere sempre attenti ai colleghi in difficoltà - scrive Massucci in una lettera - ma soprattutto nel dimostrare con l'impegno quotidiano, la consapevolezza del ruolo e il senso del dovere, il valore non scalfibile dell'essere poliziotti».

Nell'invito ai suoi uomini, li ringrazia «di cuore, forza e amore», ad essere uniti.

Una missiva che cerca di ricompattare il personale. Per il questore «le vicende di questi giorni, che vedono protagonisti colleghi appartenenti alla Polizia, per alcuni amici e per tutti noi parte della nostra grande famiglia, impongono una riflessione».

Massucci ammette di aver vissuto le prime ore successive all'applicazione delle misure cautelari «con personale profondo dispiacere come quando in una famiglia un fratello o una sorella compiono atti sbagliati che ledono in maniera pesante la famiglia stessa». Il questore afferma che non consentirà che questa «triste vicenda - la quale nel tempo avrà la sua verità processuale - possa minare il rapporto di fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni grazie a tutti coloro che ogni giorno servono con disciplina e onore e ai valori che i nostri caduti ci hanno gridato con forza quel giorno, in quel momento, in quel luogo in cui stavano morendo indossando l'uniforme della Polizia».

Intanto da oggi alla questura di Verona è operativo anche uno staff di psicologi che assisteranno tutti gli uomini e le donne in servizio che si sentono colpiti, sia pure indirettamente, dall'inchiesta della Procura della Repubblica. Tempo permettendo, l'obiettivo è quello di riuscire ad organizzare un incontro con ogni agente per tenere alti i valori del ruolo di chi lavora in polizia e del senso del dovere.

Ultimo aggiornamento: 16:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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