VERONA - Poliziotti arrestati per torture in questura. Il procedimento giudiziario che ha fatto finire agli arresti domiciliari due giorni fa cinque poliziotti delle Volanti di Verona rappresenta la prosecuzione di un'altra indagine per tortura aperta nel febbraio del 2022 a carico di un assistente capo e un agente scelto dello stesso reparto, attualmente sospesi.
Tre nordafricani, come riporta il Corriere della Sera, vennero picchiati nell'ormai famigerato acquario, la stanza con un vetro in plexiglass in cui venivano condotte le persone fermate durante i controlli per strada. Furono denunciati a piede libero per resistenza. Due delle tre vittime a loro volta denunciarono a Carabinieri le presunte lesioni e le torture subite.
Intercettazioni choc
Dopo la conclusione delle intercettazioni disposte in relazione ai fatti successivi che hanno portato all'arresto dei cinque agenti, la Procura ha presentato al Gip le richieste di misure cautelari, concesse il 26 maggio. Si indicavano ulteriori posizioni da approfondire. È il caso di una agente donna che la sera del 9 novembre scorso era in servizio con uno degli arrestati.
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