Playout, furia Tacopina: «Alcuni club più tutelati di altri, ma non mi fermeranno»

Lunedì 3 Giugno 2019
Playout, furia Tacopina: «Alcuni club più tutelati di altri, ma non mi fermeranno»

VENEZIA - «È evidente che ci sono società che vengono tutelate di più rispetto ad altre. In questo enorme caos, che noi non abbiamo in alcun modo contribuito a creare, sono state tutelate le posizioni di tutte le società coinvolte tranne quella del Venezia». Lo afferma il presidente del Venezia Fc Joe Tacopina sulla sentenza del Tar del Lazio che ha rigettato la richiesta cautelare sospensiva presentata dal club lagunare avverso la decisione del presidente Balata di fissare le nuove date dei playout. «Voglio sottolineare ancora una volta che il Venezia è la squadra che più di tutte sta pagando le conseguenze di quanto deciso nelle aule dei tribunali - sottolinea Tacopina -. Che ancora una volta si sta legittimando chi commette illeciti, chi falsa bilanci e chi non rispetta le norme. Credo che nessun tifoso e nessun cittadino possa accettare una cosa del genere».

«Un mese fa eravamo salvi, ora dobbiamo scendere in campo e preparaci a giocare in 5 giorni - rileva - ma mercoledì sera assisteremo a tutto tranne che ad un evento sportivo. Chi ha governato questa situazione è evidente che non conosce minimamente né i tempi né le dinamiche del calcio». «Il Venezia non si fermerà qui - conclude Tacopina -. Porrò in essere tutte le azioni legali risarcitorie necessarie in relazione ai danni subiti. Voglio che i nostri tifosi sappiano che non mi fermerò finché il club non avrà ottenuto giustizia».

BRUGNARO - «Da uomo di sport, prima ancora che come sindaco, sto seguendo da vicino da settimane la questione del Venezia, attraverso una serie di consultazioni informali a diversi livelli, in stretto contatto con il presidente Tacopina e la società. La decisione del Tar di respingere la richiesta di sospensiva per i play out è una doccia fredda» afferma il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Il presidente della Lega di serie B Balata ha assunto decisioni in autonomia e senza consultarsi con il Consiglio: spero che la giustizia sportiva faccia il suo corso, pur con i suoi tempi - aggiunge Brugnaro -.

La Lega di B deve dimostrare rispetto verso le città, i tifosi, i giocatori e le società professionistiche. Il tornare sul terreno di gioco 25 giorni dopo la fine del campionato, il cambiare per due volte la classifica finale, l'emissione di sentenze che poi vengono stravolte nei diversi gradi di giudizio, la mancanza assoluta di certezze non aiutano certo il movimento sportivo». «Le società professionistiche sono il faro a cui guardano tutti quei ragazzi che fanno sport, che imparano a perdere e a vincere, a rialzarsi dopo una sconfitta e a gioire per una vittoria, per diventare campioni prima di tutto nella loro vita - conclude -. Ma ora è il tempo di scendere in campo: tutta la città mercoledì sarà a fianco dei giocatori del Calcio Venezia. A testa alta giochiamo il doppio confronto, per riconquistarci quella salvezza che qualcuno ci vuole negare».

Ultimo aggiornamento: 19:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci