Il Tar respinge il ricorso del Venezia: playout con la Salernitana da mercoledì

Lunedì 3 Giugno 2019
Il Tar respinge il ricorso del Venezia: playout con la Salernitana da mercoledì
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VENEZIA - L'interesse preminente è quello «alla conclusione» del torneo di serie B per consentire alle squadre di preparare la prossima stagione: così il Tar del Lazio motiva la sua decisione di non accogliere il ricorso del Venezia e in sostanza di far disputare i play out di serie B.

È stata fissata al contempo l'udienza dell'11 giugno per la trattazione collegiale del ricorso in camera di consiglio. Il presidente di sezione del Tar ha considerato che «in disparte l'eccezione di difetto di giurisdizione che sarà adeguatamente apprezzata nella sede collegiale - si legge nel decreto - allo stato non si ravvisano le ragioni di estrema gravità ed urgenza per la concessione della misura cautelare monocratica». In più, ha ritenuto che «nel necessario bilanciamento degli interessi coinvolti, appare preminente l'interesse alla conclusione del campionato al fine di permettere alle parti resistenti di organizzare le prossime stagioni».

In merito alla questione il sindaco Luigi Brugnaro è intervenuto nel pomeriggio: 
«Da uomo di sport (è patron della Umana Reyer, ndr), prima ancora che come sindaco, sto seguendo da vicino da settimane la questione del Venezia attraverso una serie di consultazioni informali a diversi livelli, in stretto contatto col presidente Tacopina e la società.

La decisione del TAR di respingere la richiesta di sospensiva per i play out è una doccia fredda. Il presidente della Lega di serie B Balata ha assunto decisioni in autonomia e senza consultarsi con il Consiglio: spero che la giustizia sportiva faccia il suo corso, pur con i suoi tempi. La Lega di B deve dimostrare rispetto verso le città, i tifosi, i giocatori e le società professionistiche. Il tornare sul terreno di gioco 25 giorni dopo la fine del campionato, il cambiare per due volte la classifica finale, l’emissione di sentenze che poi vengono stravolte nei diversi gradi di giudizio, la mancanza assoluta di certezze non aiutano certo il movimento sportivo. Le società professionistiche sono il faro a cui guardano tutti quei ragazzi che fanno sport, che imparano a perdere e a vincere, a rialzarsi dopo una sconfitta e a gioire per una vittoria, per diventare campioni prima di tutto nella loro vita. Ma ora è il tempo di scendere in campo: tutta la città mercoledì sarà a fianco dei giocatori del Calcio Venezia. A testa alta giochiamo il doppio confronto, per riconquistarci quella salvezza che qualcuno ci vuole negare. Duri i banchi fioi. Siamo con voi».

Ultimo aggiornamento: 19:55
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