Acqua alta a Venezia, ecco nomi e cifre dei primi rimborsati

Domenica 17 Maggio 2020
L'acqua alta record del novembre 2019
Esclusivo Risarcimenti per l’acqua alta: ecco i nomi e le cifre dei primi 250 rimborsi a Venezia Sono poco meno di tre milioni 700mila euro i contributi finora erogati per cittadini e imprese di Venezia dalla struttura commissariale per l’emergenza allagamenti causati dall’acqua alta disastrosa del 12 novembre scorso. Tante, tantissime persone hanno presentato domanda e solo una parte ha finora ricevuto il bonifico a seguito della chiusura della pratica. 

L'ELENCO DEI RIMBORSATI--->
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Il Gazzettino oggi in edicola pubblica l'elenco dei primi 250 beneficiati. Sono soldi che le aziende veneziane attendevano con trepidazione, perché dopo quei tragici giorni, la città non si è più sollevata: poco o pochissimo turismo, se non per le due settimane di Carnevale (poi interrotto anzitempo) e poi la stagione primaverile, con Pasqua, Primo Maggio e ora la Pentecoste (che di solito attirava migliaia di turisti dall’Europa centrale) è sfumata e le imprese che vivono di questo, cioè quasi tutte a Venezia, si stanno leccando le ferite nella speranza di ripartire. Alcune, schiacciate dai debiti che non riescono a pagare, si sono già fermate per sempre. E poi ci sono le famiglie, quelle che si sono trovate l’acqua salata dentro casa e hanno dovuto buttare tutto. Poca gente vive al pianterreno, ma molti vivono in piani rialzati esenti (fino a poco fa) acqua alta oppure in blocchetti terra-cielo.

Queste famiglie hanno dovuto cambiare mobili ed elettrodomestici ed è solo per averli riacquistati che hanno ricevuto o riceveranno il ristoro. Per tutti gli altri danni, come le pareti imbevute d’acqua che continueranno a spurgare umidità per anni, non ci sono soldi pubblici e nemmeno per i lavori di rifacimento della pittura e dell’intonaco.

"Dopo appena 95 giorni - commenta il sindaco Luigi Brugnaro - siamo riusciti a risarcire già molte centinaia di soggetti che avevano completato la procedura e ora potranno contare su importanti risorse per poter ripartire.
Ricordo inoltre che, per la prima volta in Italia, è stata data la possibilità ai danneggiati di essere risarciti a stralci, non appena forniscono ricevute e scontrini per almeno il 30% del totale delle spese ammesse a rimborso. Per questo invito tutti a rendicontare il prima possibile i danni subiti così da poter proseguire, già nelle prossime settimane, alle liquidazioni".
Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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