CHIOGGIA - La serie C manca a Chioggia dalla stagione 1976-77: praticamente 45 anni.
OCCASIONE UNICA
Domenica però sarà sicuramente un 15 maggio diverso in quella che è definita la partita che vale un campionato e che vedrà il vecchio Aldo e Dino Ballarin pieno in ogni ordine di posto: 1.200 i previdenti che si sono procurati i biglietti, che sono andati esauriti in tempo record, e che sono stati destinati al pubblico con proporzioni che hanno visto solo 100 tagliandi riservati ai vicentini. Diretta televisiva su Sport Italia (Canale 60) e al vaglio la possibilità di farla visionare attraverso uno schermo gigante ai tantissimi che non potranno partecipare alla partitissima: «Vedremo cosa potrà essere messo in atto nelle prossime ore - dice il ds Roberto Tonicello - domenica abbiamo la possibilità di completare un percorso iniziato da almeno due stagioni, una situazione che è già positiva se pensiamo che siamo entrati nella storia per record di punti ottenuti, per Coppa Tim con nostra partecipazione certa nella prossima stagione, per play-off raggiunti da molte settimane: ora manca solo la ciliegina sulla torta». E pensare che la Clodiense domenica scorsa ha anche fallito un clamoroso colpo da match point, pareggiando con un San Martino ultimo in classifica e già retrocesso. Oggi arriverà alla partita decisiva con un punto in meno dell'Arzignano: i ragazzi di Andreucci dovranno vincere se vorranno coronare il sogno della promozione.
LA SOCIETÀ
In questo lavoro parecchio è proprio il merito di chi ha allestito la squadra: «All'inizio abbiamo avuto difficoltà perché il gruppo era completamente nuovo, siamo scivolati anche ad 8 punti di distacco dall'Arzignano ma ci abbiamo sempre creduto - conclude Tonicello - ringrazio società, staff, giocatori e città tutta che ci ha sempre sostenuto: ci vorrebbero due promozioni perché entrambe le squadre meritano la C». Anche mister Antonio Andreucci è consapevole dell'importanza di una partita che vale un campionato: «Il percorso fatto è stato di grande valore e per i ragazzi giocare un incontro di questo tipo è molto importante - esordisce il tecnico - sicuramente daremo il massimo di noi come comunque abbiamo fatto anche a San Martino in una gara agonisticamente valida che ha confermato l'aspetto che ogni partita ha la sua storia. Ci siamo guadagnati la finale, la partita secca - conclude Andreucci - abbiamo recuperato tanti punti e siamo già nella storia per quanto riguarda le statistiche».Ora, però, la città e i tifosi chiedono l'ultimo miracoloso sforzo.