Blitz di protesta all'Unesco: «No alle proroghe per la Salvaguardia»

Giovedì 30 Maggio 2019
Blitz di protesta all'Unesco: «No alle proroghe per la Salvaguardia»
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VENEZIA - Il blitz sia via terra che via acqua, a piedi e in barca: hanno agito con il volto coperto dalle stesse maschere del fumetto di Alan Moore e hanno affisso manifesti di protesta sul portone d’ingresso e sulla porta d’acqua di Palazzo Zorzi, sede dell’Unesco in laguna.

È l’ultima protesta del gruppo di  veneziani - nascosti dietro il logo Anonymous -  contro la scelta  di concedere un’altra  proroga allo Stato e all’amministrazione veneziana sulla messa in mora del sito patrimonio dell’umanità.

Il World Heritage Committee nella sessione plenaria di Instambul 3 anni fa aveva  votato un documento in cui contestava alle autorità italiane di non fare abbastanza per la salvaguardia della laguna e di Venezia contro sovraffollamento turistico, esodo dei residenti, Grandi navi e, in generale, per tutelare l’ambiente e l’ecosistema. Da allora, c’è stato il Patto per Venezia e una serie di dossier consegnati all’Unesco, che però non è ancora soddisfatta e chiede di più, entro l’1 febbraio 2020, questo il termine della proroga.
Ultimo aggiornamento: 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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