Tragedia del bus, l’esperta di “morti improvvise” per la superperizia sull’autista

Mercoledì 8 Novembre 2023 di Nicola Munaro
Alberto Rizzotto

MESTRE - Parla di un approfondimento specialistico e cardiologico sul cuore di Alberto Rizzotto - il 40enne autista dell’autobus di La Linea volato dal cavalcavia Superiore di Marghera il 3 ottobre causando 21 morti (Rizzotto compreso) e 15 feriti - il quesito consegnato dalla sostituto procuratore Laura Cameli alla cardiologa dell’università di Padova, Cristina Basso. Un approfondimento che inizierà il 28 novembre e proseguirà fino al 10 gennaio puntando - come suggerito dalla procura di Venezia nel conferimento incarico - sui vasi coronarici e sul tessuto miocardico del muscolo dell’autista per evidenziare o escludere eventuali patologie cardiache.

Gli esami, sostiene la pm Cameli, si sono resi necessari alla luce dell’autopsia sul corpo dell’autista: se da un lato, infatti, è stato escluso qualsiasi malore avuto la sera del 3 ottobre dall’autista, morto per la frattura del cranio causata dallo schianto dopo un volo nel vuoto di una quindicina di metri; dall’altro, la relazione del professor Guido Viel chiede agli investigatori di puntare i fari su alcuni aspetti emersi dalla lettura dell’intera documentazione medica di Rizzotto, acquisita dalla procura nei giorni successivi e analizzata dal primo perito medico individuato dal pm. È stato quindi il professor Viel a mandare una nota all’ufficio della dottoressa Cameli sottolineando l’utilità di approfondimenti di aspetto cardiopatico per inquadrare in maniera definitiva la situazione.


I CONSULENTI
Per farlo la procura ha affidato l’incarico a una luminare di quelle che sono definite “morti invisibili”, causate cioè da problemi cardiaci che sfuggono anche ai normali esami e che fino a una quindicina di anni fa rimanevano irrisolte. Tra i casi più eclatanti affrontati - e risolti - dalla dottoressa Basso, quello del calciatore Piermario Morosini, morto su un campo di calcio a Pescara nel 2012 mentre vestiva la maglia del Livorno. 
Al nuovo sezionamento del cuore di Rizzotto, lavoreranno anche gli esperti nominati dagli avvocati delle parti, a cominciare dai tre indagati - l’ad di La Linea, Massimo Fiorese, e i tecnici del Comune, Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro - che hanno nominato dei loro consulenti: per i due tecnici comunali (assistiti dagli avvocati Paola Bosio, Giovanni Coli e Barbara De Biase) ci sarà il cardiologo Giuseppe Tarantini. Per Fiorese, difeso dal penalista padovano Massimo Malipiero, ci sarà il dottor Giovanni Di Salvo. 
Per Nico Volkmann - il tedesco primo paziente dimesso dall’Angelo e che nello schianto ha perso la figlia di Charlotte di 18 mesi mentre la moglie è rimasta ferita - il suo legale Silvia Trevisan ha nominato il cardiologo Calogero Nicolai, di Mestre, mentre l’avvocato Francesco Stilo, legale della famiglia dell’autista, ha nominato il professor Gaetano Thiene, uno dei primi cardiologi a indagare sulle morti invisibili, a partire dalle morti bianche dei neonati in culla. Quello che si profila partire dal 28 novembre - data in cui il cuore verrà sezionato di nuovo - è, quindi, un confronto-scontro tra massimi esperti di cuori a rischio.


LA VISITA
«Nessun accesso ospedaliero era stato necessario per Rizzotto a causa di ipotetici problemi cardiovascolari - ha commentato all’Ansa l’avvocato Stilo - Alberto - spiega l’avvocato Francesco Stilo - è stato in ospedale nel giugno scorso per motivi che restano riservati ma che nulla hanno a che fare con problemi al cuore e, negli anni precedenti, gli ingressi ospedalieri erano avvenuti per motivi di routine, o per controlli legati alla professione».


LA TURISTA TEDESCA
Intanto nei giorni scorsi la moglie 27enne di Volkmann è stata trasferita dalla Terapia Intensiva dell’Angelo, dove si trovava dalla sera del 3 ottobre, alla Terapia Intensiva di un ospedale in Germania, dov’è stata svegliata per la prima volta. Pur non più in pericolo di vita, rimane ancora in condizioni critiche e non è possibile fare una diagnosi certa dei danni subiti e che le segneranno la vita. 
Devono ancora dirle che Charlotte non c’è più.
 

Ultimo aggiornamento: 17:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci