MESTRE - Via libera alla nuova torre residenziale di viale San Marco, il condominio di lusso che svetterà nell'ex campo da calcio del Real San Marco, nell'area ex Ina compresa tra via Boerio e viale Vespucci. La Giunta comunale ha approvato la delibera del Consiglio con la quale viene recepito l'Accordo di pianificazione fra il Comune e la ditta Genuine di Oderzo. Sorgerà un condominio di lusso che, dalle prime immagini diffuse, raggiungerà la stessa altezza delle vicine palazzine dell'Ater. Ci saranno nuovi negozi, una piazzetta che sarà il prolungamento al di là della strada del sagrato della chiesa di San Giuseppe e una parte destinata a verde di uso pubblico dal lato che guarda viale Vespucci.
BONIFICA PRIORITARIA
Preliminare a tutto sarà la bonifica del terreno, inquinato di rifiuti industriali, motivo per cui il campo sportivo era stato chiuso ancora anni fa.
Al momento non si conoscono le tempistiche del cantiere. Probabilmente l'altezza della nuova edificazione farà discutere visto che qualche perplessità si era già manifestata un paio di anni fa quando la Municipalità, allora a guida centrosinistra, aveva promosso un'assemblea pubblica in una sala della parrocchia chiedendo al Comune di spiegare che cosa volesse fare dell'ex campo da calcio e, soprattutto, che ci fossero delle opere compensative e spazi a disposizione del quartiere. «La torre sarà un grattacielo da 14 piani, quasi il doppio degli 8 dei palazzi dell'Ater a poca distanza, che sono i più alti in assoluto della zona», aveva spiegato l'ex presidente Vincenzo Conte elencando, come benefici pubblici da portare a casa, «una piazzetta tra l'asilo e l'area in questione, un campo da calcio vero e proprio in sostituzione di quello che c'era in precedenza, una viabilità che non vada ad intasare le corti».
«Dobbiamo pretendere che lo spazio verde ritorni a strutture sportive attrezzate, due campi con tribunetta e spogliatoi», aveva sostenuto anche il consigliere Luciano Zennaro. L'area è da anni abbandonata a se stessa e necessita, prima di tutto, di essere bonificata, esattamente come tante altre zone del viale San Marco stesso e delle vicine corti, maschili e femminili, dove i cantieri negli anni si sono succeduti ma che, ancora, sotto questo profilo non sono giunti a completamento. Tra gli osservatori attenti dell'operazione c'è anche la parrocchia con don Natalino Bonazza che da tempo sta lavorando, con varie iniziative, per favorire la rivitalizzazione del tessuto sociale e sostenere i negozi e le attività commerciali di vicinato.