Emergenza tamponi nel Veneziano: tirocinanti e camper contro il caos

Mercoledì 29 Dicembre 2021 di Alvise Sperandio
Emergenza tamponi nel Veneziano: tirocinanti e camper contro il caos

VENEZIA - Mai così male, come ieri, anche nel Veneziano.

Nella giornata nerissima per il Veneto, sono 1.252 i nuovi positivi registrati in provincia dal bollettino giornaliero di Azienda Zero della Regione: il record assoluto di tutti i 22 mesi di pandemia. Un numero da far tremare le vene e i polsi, sul quale probabilmente incide una parte di rilevazioni non inserite nel computo dei giorni scorsi per via delle festività. Tanti anche i decessi: il totale è adesso 2.149, ma ben 15 si sono verificati negli ultimi quattro giorni. Crescono gli attualmente positivi: 13.384. Mentre scendono di qualche unità i ricoverati, 196, con 29 terapie intensive, dopo che la settimana scorsa si era superata quota 200.


RICOVERI IN CALO

Segno che all'incremento dei positivi non corrisponde quello degli ospedalizzati, per merito della protezione vaccinale. Certo è che con i contagi in crescita esponenziale, aumentano le persone sintomatiche e quelle in quarantena. E continua il boom dei tamponi col sistema di tracciamento dei contatti in seria difficoltà. Ieri ne sono stati effettuati ben 14.541, di cui 7.074 nelle farmacie dov'è convogliata, ormai, tutta la domanda per i test a pagamento che comprende anche i no-vax in cerca di Green pass, col test ripetuto ogni 48 ore; più altri 2.943 eseguiti nelle postazioni in modalità drive-through (con accesso seduti a bordo dell'auto), da giorni prese d'assalto dall'alba fino a sera. Già il giorno 24 la situazione era stata critica, con 11.792 test, mentre a Natale e a Santo Stefano la domanda era poi scesa a 2.776 e 4.641.


LINEE POTENZIATE

L'Ulss 3 Serenissima sta facendo di tutto e di più per potenziare il servizio. Ha riaperto la postazione di Oriago di Mira, dove ora sono attive due linee, aperte dalle 8 alle 18, operative per accogliere anche le scolaresche. A Mestre, in piazzale Giustiniani, è stata attivata una linea ulteriore dedicata ai tamponi molecolari. Sono tornati in campo i camper, a supporto dei drive, ed è stata messa a disposizione un'altra decina di strumentazioni per la processazione dei test.


PIÙ PERSONALE

Uno dei grandi nodi è l'aumento del personale: ieri hanno preso servizio dieci operatori in più e sempre al Giustiniani sono ora in otto gli operatori in contemporanea. «Si destinano ai punti tampone tutti gli infermieri disponibili anche dai servizi ambulatoriali territoriali, nei limiti consentiti dalla necessità di garantire gli altri servizi. E si aggiungono con grande disponibilità i tirocinanti della Scuola di Infermieristica», viene spiegato dall'Azienda sanitaria, che sta provando a coinvolgere pure i privati, dagli ospedali Villa Salus e Policlinico San Marco in primis ai centri di medicina e poliambulatori, per aumentare l'offerta e distribuire su più sedi la richiesta.


CODE IN AUTO

Anche ieri, per il quinto giorno consecutivo, si sono registrate lunghe code nei pressi dei drive. A Mestre la Polizia locale ha deviato il traffico dal Terraglio alla Castellana e da lì in via Santa Chiara, via San Damiano e piazzale Giustiniani alla Cipressina. A Noale è stato creato un circuito su vie secondarie per evitare di bloccare la provinciale. Disagi si verificano anche a Dolo.


LE RICHIESTE

A chiedere il tampone ci sono varie categorie di persone: i sintomatici inviati dal medico di famiglia o dal Servizio d'Igiene e Sanità pubblica; i contatti dei positivi in contact tracing e tutti coloro moltissimi che, anche se vaccinati, vogliono una garanzia in più per i festeggiamenti di questi giorni. Formalmente l'accesso ai tamponi è ammesso solo su prenotazione e con prescrizione medica, ma la verità è che ci sono centinaia di persone che si presentano senza appuntamento e senza una precisa indicazione e che, tuttavia, non possono essere respinte perché l'indicazione della Regione è che lo screening non si nega ad alcuno, tanto più di fronte alla risalita della curva pandemica. A essere penalizzati sono soprattutto gli utenti che si erano prenotati e non vedono rispettato l'orario assegnato. Oggi e i prossimi giorni, con in vista la notte di San Silvestro e le feste di capodanno, si annunciano come un altro duro banco di prova.

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